L’ex centrocampista dei rossoneri ha detto la sua sull’inizio stentato del belga e sul prossimo futuro del talento portoghese
Massimo Ambrosini, ex centrocampista rossonero e attuale commentatore, ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport, nella quale ha analizzato il mondo Milan da moltissimi punti di vista, offrendo diversi spunti di riflessione.
L’ex capitano del Diavolo si è soffermato anche sul fiore all’occhiello dell’ultima campagna acquisti della società, ovvero Charles De Ketelaere, che non ha inciso nei primi mesi con la maglia del Milan. Il fantasista belga ha avuto alcune difficoltà a inserirsi subito nei meccanismi del gioco di Stefano Pioli e in tanti cercano di capire il motivo preciso.
Secondo Ambrosini c’è un motivo ben preciso per questi problemi iniziali del classe 2001: “Perché sta stentando così? Perché, entrando in un mondo nuovo, sta molto attento ad applicarsi su quanto gli viene richiesto e questo credo gli abbia tolto un po’ di spensieratezza nel gioco”.
L’ex rossonero si è poi soffermato anche su un altro talento del Milan, ovvero il solito Rafael Leao, e sul suo futuro. Queste le sue dichiarazioni in merito al percorso del portoghese e agli scenari che possono aprirsi: “Il ragazzo è ancora all’interno di un processo di crescita: non deve accontentarsi per quello che sta facendo. Limitare questi passaggi a vuoto dipende solo da lui. Leao al Milan è tutelato, ben voluto e difficilmente messo in discussione. I sei mesi post-Mondiali saranno decisivi per capire se riuscirà a fare questo salto di qualità anche in Champions”.