Atangana, agente di Kessie, ha parlato del mancato rinnovo del mediano del Barcellona e ha fatto un commento sulla politica del Milan.
La decisione di lasciare il Milan a parametro zero ha attirato tante critiche a Franck Kessie, che si è trasferito a Barcellona e sta faticando a imporsi. Ai tifosi ha dato molto fastidio sia la modalità con la quale se n’è andato sia il fatto che nel luglio 2021 avesse dichiarato che sarebbe rimasto.
Nelle scorse ore ha parlato George Atangana, discusso agente del mediano ivoriano. A calciomercato.com ha confermato che l’intenzione del suo assistito era quella di rinnovare: “Tuttavia, non si può chiudere un rinnovo a senso unico. Abbiamo rifiutato proposte di società importanti anche nel mese di gennaio, proprio perché c’era la volontà di giungere a un accordo col Milan. C’è una cosa che mi suona strana, ovvero che dopo l’addio di Kessie pare che certi tetti che prima sembravano invalicabili adesso possano essere sforati”.
Atangana probabilmente vede un Milan disposto ad alzare il tetto di spesa per gli stipendi. Va detto che nel frattempo è arrivata una nuova proprietà, ovvero RedBird Capital Partners. In ogni caso, pare che solo per Rafael Leao ci sia la disponibilità ad andare oltre il limite da circa 4,5 milioni netti annui che era stato imposto. Per Ismael Bennacer, il tetto resta lo stesso.
Kessie con il Barcellona ha firmato un contratto da circa 6 milioni netti a stagione, una cifra troppo alta rispetto alla proposta del Milan. Neanche oggi la dirigenza rossonera gli offrirebbe un ingaggio uguale o vicino a quello che percepisce in Spagna. Il destino del centrocampista non sarebbe cambiato.
Ora Paolo Maldini e Frederic Massara sperano di avere successo con Bennacer e Leao, dopo aver blindato altri titolari negli scorsi mesi. Il rinnovo dell’algerino è più semplice rispetto a quello dell’ex Lille, che pretende circa 7 milioni netti annui.