Arriva dopo tanti anni una rivelazione incredibile che riguarda la panchina del Milan, in particolare nel periodo dei successi rossoneri.
Il Milan nel suo passato ha avuto la fortuna di accogliere in squadra diversi allenatori di grande spessore. Tecnici che con idee e personalità hanno costruito grandi vittorie.
Da Sacchi a Capello fino ad Ancelotti, il Milan nell’era Silvio Berlusconi si è sempre ben comportata nella scelta degli allenatori di prima squadra. Certo, non sono mancate alcune decisioni azzardate ed esotiche, come i fallimenti di Tabarez e di Terim.
Anche un altro grande allenatore italiano in passato sarebbe dovuto diventare rossonero. Ma come riferito da un retroscena recente, il matrimonio non si consumò per pochissimo.
Come riferito a Sportmediaset, Adriano Galliani è tornato a raccontare un retroscena sulla panchina del Milan, quando erano lui e il presidente Berlusconi a guidare il club.
Il Milan, qualche tempo fa, fu vicinissimo ad ingaggiare Marcello Lippi. Ovvero l’allenatore campione del mondo 2006 con la Nazionale azzurra: “Ai tempi in cui ero al Milan con il presidente Silvio Berlusconi avremmo voluto Marcello Lippi, non ci siamo riusciti e questo mi è dispiaciuto perché siamo amici da lungo tempo e da avversari ci siamo sempre rispettati”.
Un accordo che, come racconta Lippi stesso, non si trovò solo per questioni di rivalità: “Dopo tanti anni alla Juventus mi sento legato a questa società. Ricordo a tutti che negli anni 90 la Juventus ed il Milan in pratica sono state protagoniste sia in Italia che all’estero”.
Non è ben chiaro quando di preciso Lippi fu vicino al Milan, magari dopo la sua prima esperienza in bianconero a fine anni ’90 (quando il Milan virò su Zaccheroni), o magari dopo il Mondiale vinto.