Situazione intricata per uno dei titolari del Milan attuale. Il calciatore, molto apprezzato anche in patria, sarà sicuramente al bivio.
L’estate 2023 è ancora parecchio lontana. I club in questo momento sono focalizzati sulla sessione di mercato di riparazione e sulla ripresa dei campionati fissata per il 4 gennaio.
Il Milan però non può e non deve sottovalutare alcune situazioni che potrebbero presentarsi a fine stagione, anche se c’è tutto il tempo per lavorarci e sistemarle.
Una di queste riguarda il destino di un titolare della formazione di Stefano Pioli. Ovvero il trequartista Brahim Diaz, che sta disputando una buonissima stagione, visti anche i bei gol realizzati finora.
La situazione contrattuale di Brahim Diaz è particolare. Il calciatore spagnolo è in prestito al Milan fino a giugno 2023, con i rossoneri che vantano un diritto di riscatto fissato a 22 milioni di euro.
Il Real Madrid, club d’appartenenza del classe ’99, possono però contro-riscattarlo. Ovvero hanno inserito nel contratto di prestito una clausola da 26 milioni per riacquistare Diaz in caso di riscatto da parte del Milan.
Giro intricato per il futuro dello spagnolo. Come scrive Tuttosport, il Milan vuole valutare tutta la stagione prima di prendere una decisione, magari sperando in uno sconto da parte del Madrid sulla cifra per l’ingaggio a titolo definitivo.
Ma il rischio è un altro: se Brahim Diaz dovesse convincere a pieno da gennaio a giugno prossimi, il Real stesso potrebbe seriamente pensare di riportarlo a casa. Visto che in rosa si libererà spazio per le sicure partenze di Asensio, Ceballos, Hazard e Mariano Diaz.
Una vera partita a scacchi tra i rossoneri ed i madrileni. Molto dipenderà dalle prestazioni di Diaz, che dovrà scrollarsi di dosso la consueta discontinuità per meritarsi la riconferma. Sia del Milan che del Real.