De Ketelaere: “Il Milan è stato un grande passo, so che devo migliorare”

In un’intervista per Sky Sport, Charles De Ketelaere ha parlato degli inizi di questa sua esperienza al Milan. Qualche difficoltà per il belga!

Charles De Ketelaere non è ancora riuscito a conquistare la Milano rossonera con il suo talento cristallino. Una questione di tempo per la maggioranza! In questi primi mesi abbiamo visto il classe 2001 molto impacciato in campo, non ancora entrato nei meccanismi di Stefano Pioli. Ma non sarebbe stato facile per alcun giovane arrivare in un nuovo Paese, con un calcio e una cultura totalmente diversi, ambientarsi all’istante.

Nonostante le sue prestazioni non siano ancora state all’altezza nel club rossonero, il CT Roberto Martinez non ha potuto fare a meno di convocarlo per il Mondiale. Il talento di Charles è indubbio, e anche se non un titolare, l’esperienza con i Diavoli Rossi in Qatar potrà fargli soltanto bene. De Ketelaere, lontano dai riflettori di San Siro, potrà ritrovare quella serenità per esprimersi al meglio senza le grandi pressioni degli ultimi tempi.

A gennaio, capiremo se il Mondiale gli sarà stato di grande aiuto, e se ritroveremo un calciatore rigenerato. Lui intanto è sicuro che il Milan sia stata la migliore scelta. Lo ha dichiarato in un’intervista per Sky Sport.

De Ketelaere: “Non sono a Milano per fare il turista”

Innanzitutto, Charles ha parlato del passaggio al Milan“Per me è stato un grande passo, ma devo ancora migliorare. Sono molto felice della mia scelta, ma a livello calcistico devo ancora crescere sotto tanti aspetti. Sono tanti i fattori da considerare e io sono davvero contento di essere come sono”.

Charles De Ketelaere
Charles De Ketelaere (©LaPresse)

Poi un piccolo accenno su Milano, sua nuova città: “Non l’ho ancora visitata, non sono qui per fare il turista. L’atmosfera comunque mi piace”.

E infine, Charles ha concluso parlando della chiamata per il Mondiale in Qatar, un sogno che si realizza: “Giocare con il Belgio era il mio sogno sin da bambino e sono contento di averlo realizzato già così giovane. Siamo fortunati perché abbiamo tante stelle mondiali e noi giovani cerchiamo di imparare qualcosa da loro. Idolo? Ho sempre ammirato De Bruyne, per la sua eleganza e come gioca a calcio. Fa sembrare tutto facile”.

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