Il Milan si deve preparare all’eventuale dolorosa partenza di Rafael Leao, iniziando a puntare su profili simili per l’attacco.
Senza dubbio la situazione più annosa in casa Milan riguarda il futuro di Rafael Leao. L’attaccante portoghese è il top player della squadra di Pioli, ma con un avvenire tutto da decifrare.
Il contratto di Leao è materia ormai nota ai cronisti. Scadenza a giugno 2024 e stipendio da soli 1,4 milioni netti, troppo poco per essere certi di averlo a lungo in squadra. Ma le trattative per il rinnovo sono ancora in alto mare.
Pare che l’agente Jorge Mendes sia pronto a sparare alto per il prolungamento del contratto di Leao (si vocifera richiesta da 7-8 milioni netti), mentre il Milan non intende svenarsi, anche se proverà a fare degli sforzi importanti per il portoghese.
Il Milan pensa al dopo-Leao: due profili sul tavolo
Dunque un intrigo difficile da districare per i dirigenti del Milan, che sperano in un abbassamento delle pretese di Leao ed un intervento della nuova proprietà RedBird Capital per alzare il tetto ingaggi.
Ma nel frattempo Paolo Maldini non può restare con le mani in mano. Secondo Tuttosport il Milan starebbe già pensando con decisione al dopo-Leao, nello sventurato caso di una rottura tra le parti e di una cessione obbligata nell’estate 2023.
Il profilo ideale per rimpiazzarlo è stato da poco affrontato dal Milan in Champions League: Noah Okafor, talento svizzero del Salisburgo, attaccante rapido e dinamico che ha caratteristiche simili a quelle del portoghese. Un profilo che i rossoneri hanno da tempo sul proprio taccuino e da non lasciarsi sfuggire.
Non solo Okafor, un altro Noa è sempre sul taccuino del Milan per il futuro. Ovvero Lang, l’esterno d’attacco olandese già molto vicino ai rossoneri la scorsa estate. Il talento classe ’99 del Bruges ha caratteristiche diverse da Leao (è più un’ala che un attaccante vero e proprio), ma piace molto alla dirigenza. Il compito è di non farsi trovare impreparati in caso di addio del fuoriclasse.