Le prime parole di Pierre Kalulu subito dopo aver firmato il rinnovo di contratto! Tantissime le tematiche affrontate dal difensore francese…
Pierre Kalulu ha rinnovato il suo contratto col Milan sino al 2027. Lo ha comunicato pochi minuti fa il club rossonero attraverso una nota ufficiale. La notizia ha fatto felice l’intero ambiente rossonero, consapevole di quanto Pierre sia e sarà importantissimo per la squadra di Stefano Pioli.
Subito dopo la firma sul nuovo contratto, Kalulu si è concesso ai microfoni dei canali ufficiali dell’AC Milan. Di seguito tutti i temi e le parole del difensore rossonero.
Come si trova a Milano: “Mi trovo molto bene. Siamo come una famiglia, la viviamo allo stesso modo con i miei compagni. Dopo aver vinto lo scudetto sei sempre più fiero e orgoglioso di questa maglia”.
Sul rinnovo: “Sono tantissimo contento. Davvero tanto”.
I tifosi: “Dentro la vita in generale, quando le persone ti sono vicine è bellissimo. Lo sento anche tutti i giorni quando esco per strada. E quando senti questo amore è tutto sempre positivo”.
Carattere forte: “Sono una persona che ha anche l’umiltà di sapere quando faccio le cose bene e quando le faccio male. So di essere molto perfezionista, e che posso fare sempre di più. La partita perfetta non esiste, posso sempre migliorare”.
Essere titolare: “Per essere onesto con voi, quando sei un giocatore del Milan per te sei già un titolare, anche quando sei in panchina. Poi diventi sempre più competitivo, vuoi sempre migliorare. La verità è sul campo e puoi dimostrare sul campo che meriti di essere titolare”.
Mondiali: “E’ vero che avevo la speranza di essere dentro il gruppo di Deschamps. Possiamo dire che è la migliore squadra del mondo. La speranza l’avevo. Sarà dentro loro comunque, sono contento per Theo e Giroud. Quando loro sono in Nazionale sono più un tifoso”.
Tanti giocatori per pochi ruoli: “Tutti facciamo le prove in allenamento e poi capiamo chi può andare in campo e chi no. Sono i giocatori che devono dimostrare di poter fare bene. A me è capitato all’inizio di dimostrare di poter giocare da centrale di difesa. E ho convinto il mister!”.
Musica e compagni: “Ascolto tantissime canzoni francesi, e un pò più di rap. Ma se vedi la mia playlist vedi ogni genere, dipende dal mio umore. I giocatori con chi vado più d’accordo sono Bennacer, Leao, Saelemaekers, Tomori, ma perché parlano un pò francese. Però con tutti scherzo e rido”.
Il passaggio da terzino a centrale: “Ricordo quel momento in cui il mister mi ha chiesto se potevo fare il centrale di difesa. Ma in quel momento avrei fatto qualsiasi ruolo. Io gli ho detto di sì, ed è andata come è andata. Ho esordito in quel ruolo nel match contro lo Sparta Praga”.
Obiettivi dei prossimi cinque anni: “L’obiettivo più importante intanto è la Fiorentina sabato. Noi vogliamo sempre vincere, questo è sicuro. Dobbiamo fare il massimo per raggiungere obiettivi importanti come la Champions League”.
Maldini: “E’ davvero una cosa molto simpatica poter parlare ogni giorno con Paolo Maldini. Quando ci sei dentro, non senti più questo effetto forte. Però quando parlo con gli amici mi rendo conto di quanto sia importante per loro una cosa del genere”.
L’idolo da bambino: “Idolo è una parola un pò grossa. Però come esempio ho guardato tanti grandi difensori, ma da ragazzo ammiravo più gli attaccanti. E’ vero che mi affascinava di più”.
Pioli: “Pioli è l’allenatore che mi ha fatto giocare le prime partite da titolare, e per questo sarà sempre importante con me. Con lui puoi parlare di tutto, anche di cose di vita normale. Ti fa sentire grande fiducia. E’ un grande!”.