Moviola Cremonese-Milan, rigore su Brahim Diaz? La sentenza di Marelli

Luca Marelli a DAZN ha analizzato alcuni episodi arbitrali che sono stati oggetto di qualche discussione nel corso della partita Cremonese-Milan.

Milan abbastanza deludente contro la Cremonese, non ci sono dubbi. Stefano Pioli ha definito “non all’altezza” la prestazione della squadra. Nei 90 minuti i rossoneri potevano creare di più e finalizzare meglio. Non sono mancati neppure degli episodi che hanno generato qualche protesta dei tifosi.

Brahim Diaz
Brahim Diaz in azione durante la partita Cremonese-Milan (©Ansa Foto)

Nel secondo tempo c’è stato un contatto tra Brahim Diaz e Gonzalo Escalante in area grigiorossa, alcuni milanisti hanno invocato il calcio di rigore. Non è stato concesso. L’ex arbitro Luca Marelli a DAZN ha dato ragione alla decisione del direttore di gara: “Si tratta di un contrasto di gioco. C’è stato un contatto, ma non ci sono i presupposti per un rigore. È diverso da quello concesso da Osimhen. Se Pairetto, che era in posizione perfetta per vedere l’azione e ha valutato, non avesse fischiato il VAR non sarebbe intervenuto. È un episodio in cui valutare l’entità del contatto, che c’è stato“.

Marelli si è espresso pure su un contatto Messias-Quagliata, sempre in area della Cremonese: “Ci sono reciproche trattenute da parte dei due giocatori. La scelta giusta era lasciar proseguire, poi l’arbitro ha deciso di fischiare fallo in attacco e lo ritengo eccessivo”.

Infine ha detto la sua opinione su un intervento in scivolata di Charles De Ketelaere, che secondo qualcuno andava persino espulso e non solo ammonito: “L’intervento è brutto, ma da cartellino giallo. Lui prende innanzitutto il pallone, poi con la pianta del piede prende il giocatore avversario. C’è un contrasto sul pallone, poi con la dinamica si verifica un fallo netto giustamente punito col giallo, perché si tratta di un’imprudenza. L’azione va vista nella sua dinamica, non solo nel fermo immagine“.

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