Quando Rafael Leao non incide, il Milan fa sempre fatica. Lo dicono numeri e statistiche che riguardano l’attaccante portoghese.
Ieri il Milan non ha vinto, anzi, ha subito la seconda sconfitta stagionale contro un Torino cinico e coriaceo. Colpa di un approccio poco concreto alla partita.
Non a caso tra i meno brillanti di serata spicca Rafael Leao. L’attaccante portoghese, considerato ormai all’unanimità una delle stelle della formazione rossonera, non ha convinto.
Leao si è divorato il gol dell’1-0 nel primo tempo, ciccando un comodo assist di Brahim Diaz, per poi apparire solo a tratti. I voti e le pagelle dei quotidiani sono per l’appunto stati impietosi.
I numeri sono piuttosto chiari. Al Milan serve come il pane il Rafael Leao migliore, altrimenti sono guai. La statistica curata da Sky Sport infatti parla chiaro: quando l’ex Lille ha giocato male o era assente per qualsiasi motivo, i rossoneri hanno fatto fatica a fare risultato.
Finora sono otto le partite stagionali, tra campionato e Champions League, in cui Leao non è apparso nel tabellino marcatori o nel computo degli assist vincenti, o addirittura non è sceso in campo.
In questi otto incontri il Milan ha ottenuto 4 sconfitte, 2 pareggi e 2 vittorie. Solo nel successo contro la Juve si è visto un ottimo Leao, pur non registrando giocate decisive. Nelle altre suddette occasioni il portoghese non ha brillato e il Milan ne ha fortemente risentito.
Tutto ciò dimostra come a volte il Milan sia Leao-dipendente, soprattutto nella fase offensiva. Le giocate individuali del portoghese spesso spaccano le partite, mentre ieri sera i rossoneri hanno faticato anche a causa della serata ‘no’ del calciatore classe ’99.