Paolo Scaroni ha parlato oggi anche del nuovo impianto del Milan. Ovvero la futura casa rossonera che deve ancora essere deliberata.
Uno dei progetti principali del Milan nel prossimo futuro riguarderà certamente lo stadio. Il club rossonero vuole costruire un impianto nuovo di zecca, volendo anche in compartecipazione con l’Inter.
L’idea principale resta quella del Nuovo San Siro, ovvero di abbattere l’attuale Giuseppe Meazza e costruire nei pressi dell’area comunale uno stadio in linea con i parametri europei.
Oggi Paolo Scaroni, durante l’assemblea dei soci a Casa Milan, ha toccato anche questo argomento: “È in corso un dibattito pubblico che riguarda i progetti realizzati su un suolo pubblico con investimenti superiori a 300 milioni di euro. È una procedura che prevede questi tempi. Sta procedendo bene, ci sono delle osservazioni che vengono fatte”.
Costi, tempistiche ed alternative sullo stadio Milan
Il tutto però ancora non è risolto. C’è ottimismo secondo il presidente Scaroni, ma non mancano i dubbi generali: “Il nuovo stadio sarà più vicino alle case rispetto a quello di adesso. Sarà però chiuso, il rumore sarà inferiore a quello che c’è oggi. Alcuni dicono che sia troppo piccolo, prevede 60 mila posti. Siamo incanalati piuttosto bene. Spero di avere una risposta entro l’inizio di novembre, se sarà positiva ci aiuterà nei ricorsi al TAR in maniera più benevola”.
Il Milan però non rinuncia all’ipotesi di Sesto San Giovanni, qualora il Comune di Milano rallentasse ancora una volta le operazioni: “Non rinunciamo ad altre alternative. Si possono aprire anche altre soluzioni, ci sono tante ipotesi. Farlo anche da soli è una delle tante“.