Le parole del calciatore fanno pensare e riflettere, soprattutto riguardo la sua scelta estiva di cambiare repentinamente maglia.
Non sempre le scelte di carriera per un calciatore appaiono giuste ed azzeccate. A volte si ragiona più con le tasche che con la testa e si propende per guadagnare qualcosa in più.
Ma c’è chi si pente facilmente delle proprie destinazioni. Forse è il caso di Franck Kessie, centrocampista ex Milan, il quale ha lasciato a costo zero i rossoneri dopo la vittoria dello Scudetto.
Già da tempo Kessie aveva scelto il Barcellona come sua nuova squadra. Un upgrade importante, sicuramente a livello economico visto il lauto ingaggio che oggi percepisce.
Se da un lato, quello economico, Kessie può essere soddisfatto, la parte tecnica invece latita. L’ivoriano al Milan era un leader intoccabile, un centrocampista tuttofare e sempre titolare. A Barcellona invece è uno dei tanti.
Kessie non ha ancora convinto Xavi a donargli lo spazio necessario. Interpellato da Sport.es, il rossonero ha fatto intendere di avere ancora problemi di adattamento: “Questa è una nuova sfida per me, sono appena arrivato. Mi devo adattare al Paese, alla lingua e al tipo di gioco, è tutto diverso rispetto a dove ero prima. Io cerco di lavorare e dare il meglio di me in ogni allenamento per avere un minutaggio maggiore e rendere soddisfatto il mio allenatore”.
Un cambiamento di ambiente e di gioco che Kessie sta faticando a somatizzare. Lo stesso Xavi ha fatto intendere come l’ex rossonero debba ancora lavorare tanto: “La concorrenza qui è agguerrita. Si sta allenando molto bene, ma è un grande professionista e sono sicuro che otterrà il giusto minutaggio”.
Chissà se Kessie in questo periodo sta rimpiangendo realmente il passato al Milan, dove era praticamente uno dei leader indiscussi, amato dai tifosi e al centro del progetto tecnico. Il Barça è un passo avanti prestigioso, ma a quale prezzo?