Arrivano notizie importanti in merito al rinnovo di Leao e in particolare alla questione legale tra il giocatore, il Lille e lo Sporting Lisbona. C’è una novità assoluta!
L’incontro andato in scena a Casa Milan tra Maldini, Massara e l’avvocato francese di Leao ha creato parecchio caos e clamore. Come era stato detto in precedenza, tale summit per il rinnovo del portoghese doveva essere presieduto da quattro parti: la dirigenza milanista, l’avvocato-agente di Leao, il padre e Jorge Mendes in videocall.
Alla fine, l’incontro è saltato, e soltanto Ted Dimvula si è presentato alla corte di Maldini e Massara. I motivi sono sconosciuti, ma il dialogo con l’avvocato francese ha comunque portato a delle conclusioni. Quali? Semplice, le richieste di Leao per il rinnovo sono pari a 7 milioni di euro più uno di bonus a stagione, più il pagamento di metà della multa allo Sporting Lisbona.
Pretese eccessive, che il Milan non è al momento disposto a soddisfare. Il club rossonero è pronto a spingersi ad un ingaggio stagionale di 6 milioni di euro più bonus. Non è chiaro se con i benefici aggiuntivi si possa arrivare ai 7 richiesti. Adesso, però, è chiaro che l’ostacolo principale al rinnovo sta tutto nel risarcimento legale che il giocatore deve allo Sporting Lisbona.
Qualche giorno fa Paolo Maldini aveva dichiarato che il Milan deve rimanere estraneo a tali fatti, perché non parte in causa nella questione. Da TuttoMercatoWeb arriva invece una novità assoluta. Il Milan aveva già un accordo con Lille!
TuttoMercatoWeb fa una rivelazione importante secondo cui mesi fa Milan e Lille si erano accordati per pagare i 19,5 milioni di euro allo Sporting Lisbona. I due club sarebbero praticamente scesi a patti, suddividendo a testa metà della cifra. L’obiettivo era quello di non far gravare nulla sulle spalle di Leao.
Ovviamente, spiega TMW, il Milan avrebbe agito in questo modo sicuro del rinnovo di contratto del portoghese, che sarebbe dovuto arrivare tra febbraio e aprile. A quei tempi la cifra stabilita per il prolungamento era di 4,5 milioni di euro. Qualcosa però ha ritardato tutto, e la colpa viene attribuita al giocatore, che nello stesso periodo ha firmato per la doppia procura, attribuendo a Ted Dimvula la risoluzione dei suoi affari legali, ponendo Mendes in secondo piano.
Una parte della colpa viene attribuita anche al Milan, che non ha avuto la fretta e la convinzione di chiudere subito l’affare. Adesso, la questione è nota. La richiesta è salita a 7 milioni di euro più bonus, e il club rossonero non può affrontare tali sforzi economici. Secondo la medesima fonte, è più alta adesso la probabilità di un non rinnovo di Leao, e quindi del possibile addio a gennaio.