Il difensore torna a parlare dopo diverso tempo in merito all’episodio di cui si è tanto discusso: “Sono più uomo io di chi mi ha accusato”
Ogni tanto le interviste danno l’occasione per rievocare episodi passati e tornare su accadimenti ormai superati da diverso tempo. Questa cosa è accaduta nel post partita di Inter-Salernitana.
A parlare dopo il match vinto dai nerazzurri contro i campani è stato Francesco Acerbi, ai microfoni di Sky Sport. Il difensore, che in estate è passato dalla Lazio all’Inter dopo tante polemiche, e dopo esser stato anche vicino al Milan, è tornato proprio sull’episodio che tanto ha fatto discutere nella partite della scorsa stagione contro i rossoneri.
In quel caso si trattava di Lazio-Milan dello scorso 24 aprile, gara fondamentale per il Diavolo ma importante anche per la Lazio, con le immagini che riprendevano un ghigno nervoso del classe ’88 subito dopo il gol vittoria di Tonali. Acerbi allora ha voluto chiarire stavolta: “Le cose dette sul mio conto? I tifosi non c’entrano. C’entra altro. Le critiche dopo i fatti con il Milan mi hanno toccato come persona, sono state vergognose”.
Il centrale della Nazionale ha poi aggiunto: “Sono stato zitto, sono molto più uomo io di chi mi ha puntato contro il dito. Sul mio addio alla Lazio? Non ero fuori rosa perché volevo andarmene, chiariamo. Sono passato dalle stelle alle stalle, quello che è successo è successo”.