Milan-Chelsea, la cronaca e gli highlights del match di Champions League disputato martedì 11 ottobre a San Siro
Tutto esaurito e splendida coreografia a San Siro per Milan-Chelsea, match valido per la quarta giornata del girone E di Champions League.
Avvio molto equilibrato. Il Milan inizia come all’andata e tiene bene il campo, al cospetto di un Chelsea altrettanti guardingo e attento. La svolta iniziale arriva al 18′ sul contatto in area di rigore tra Tomori e Mount. Lieve la trattenuta del difensore rossonero sull’attaccante dei Blues che riesce anche a calciare su Tatarusanu. Tanto basta all’arbitro Siebert per fischiare il calcio di rigore con inevitabile espulsione per il centrale rossonero. Veementi le proteste di Hernandez e compagni. Decisione convalidata e Jorginho trasforma.
Il Milan reagisce subito in inferiorità e ha un’occasione clamorosa per pareggiare. Diaz imbecca Giroud solo in area ma il colpo di testa dell’attaccante si spegne sul fondo da posizione favorevolissima. Scampato il pericolo, il Chelsea è letale e al 34′ raddoppia con Aubameyang, lesto ad incunearsi in area e a battere Tatarusanu. Gli ultimi 15 minuti del primo tempo sono molto complicati per i rossoneri che limitano i danni e vanno al riposo sotto 0-2.
Con il doppio vantaggio e l’uomo in più, il Chelsea controlla la partita e sfiora la terza rete con Gallagher e Aubameyang. Il Milan resiste al fraseggio dei Blues e si procura una ghiotta occasione con Dest. Servito da uno spiovente di Leao, il terzino rossonero conclude malamente sopra la traversa.
Il prosieguo della ripresa è uno snervante possesso palla dei Blues con il Milan che non riesce a ripartire con efficacia. Pioli sostituisce anche Hernandez e Leao con Ballo Toure e Origi che, nel finale, affianca Rebic in avanti.
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Non succede più nulla. Con il concomitante 1-1 tra Dinamo Zagabria e Salisburgo, tutto ancora aperto per la qualificazione le girone E con il Chelsea avanti con 7 punti, il Salisburgo secondo a 5 e il Milan con la Dinamo a 4. Al prossimo turno, i rossoneri affronteranno i croati a Zagabria, in una partita decisiva per la classifica.