I giornali di oggi si sono uniti nella ricerca di una spiegazione per le prestazioni sottotono di Charles De Ketelaere con il Milan.
Il caso del giorno secondo i maggiori quotidiani nazionali si chiama Charles De Ketelaere. Il Milan deve fronteggiare, oltre alle difficoltà della sconfitta di Londra, anche questo presunto caso.
De Ketelaere l’altro ieri ha disputato la peggior partita da quando è in maglia rossonera. Contro il Chelsea si è visto a sprazzi, ha combinato ben poco ed è sembrato troppo leggero e disabituato per certi livelli.
Guai a considerarlo il colpevole principale del k.o. con il Chelsea, visto che tutto il Milan ha approcciato malissimo l’incontro. Ma inizia a destare preoccupazione il rendimento del giovane belga.
Questa mattina i quotidiani si sono domandati effettivamente se sia giusto che De Ketelaere giochi ancora in maglia rossonera da titolare. Il giovane talento ex Bruges è sotto inchiesta su vari fronti.
La Gazzetta dello Sport ad esempio si è chiesta quando esploderà definitivamente, svelando però numeri molto positivi: CDK è il secondo giocatore per occasioni create ogni 90 minuti di utilizzo: 2,69, tantissime. Meglio fa solo Deulofeu. Non solo, per dribbling compiuti De Ketelaere è terzo, dietro a Banda e a Djuricic.
Il cruccio resta quello del gol. Il classe 2001 costruisce tanto, si diletta in almeno 3-4 giocate d’alta scuola a partita, ma è meno concreto del solito. Basti pensare che lo scorso anno in Belgio chiuse con 14 reti all’attivo.
Il Corriere della Sera invece punta su un altro tassello: a pesare sono i 35 milioni di euro spesi dal Milan per ingaggiarlo. Cifra che al momento non sta affatto ripagando. Il salto di qualità di De Ketelaere arriverà solo quando capirà di giocare in un calcio più tattico e con meno spazi, quando l’intelligenza in campo prevarrà sul talento.
Infine Tuttosport parla di errore nel lanciarlo subito in paragoni azzardati. I media ed i tifosi lo hanno subito accostato a Ricardo Kakà, con troppa fretta e ottimismo. Un errore commesso anche con Lucas Paquetà, battezzato prestissimo come un nuovo fenomeno e bocciato in maniera frenetica. De Ketelaere ci sta mettendo del suo, ma a 21 anni va aspettato.