Le ultime sulle condizioni di Mike Maignan. Il portiere del Milan rischia di restare alle prese con l’infortunio al polpaccio per 1 mese.
L’ennesimo fulmine a ciel sereno per il Milan è giunto nelle scorse ore. Dalla Francia è stato chiarito il tipo di infortunio occorso a Mike Maignan durante il ritiro con la sua nazionale.
L’estremo difensore del Milan si è sentito tirare il polpaccio durante il match Francia-Austria di giovedì sera. Un problema improvviso e purtroppo non di poco conto.
Maignan infatti ha accusato una lesione al muscolo gemello mediale del polpaccio. Si tratta precisamente della fascia muscolare superficiale, proprio posta sotto al femore. Un infortunio di questo tipo si supera in circa due settimane, ma può servire più tempo per riprendere l’attività sportiva al 100%.
Milan senza Maignan: rischia di saltare 5-6 gare ufficiali
Il rischio serio dunque è che il Milan giochi le prossime partite stagionali, tra campionato e coppa, senza il proprio portiere titolare. Maignan a questo punto resterebbe fuori per almeno 5-6 partite.
Le gare che certamente il francese sarà costretto a saltare sono quelle imminenti. Oltre a Danimarca-Francia di domani, Magic Mike sarà non convocabile per la ripresa del campionato tra Empoli e Milan. Ma anche per le due sfide di Champions League con il Chelsea e il big match contro la Juventus. Molto difficile, a meno di un recupero lampo, che possa essere a disposizione per Verona-Milan del 16 ottobre.
La speranza del Milan è di riavere Maignan a disposizione la settimana successiva, per Milan-Monza e poi per la quinta gara di Champions League in casa della Dinamo Zagabria. La situazione andrà trattata però con grande tranquillità, visto quanto è delicato il muscolo del polpaccio.
Il Milan in queste ore, appena valuterà esattamente e personalmente l’entità dell’infortunio del numero 16, potrebbe pensare di sostituire Maignan nella lista Champions temporaneamente, inserendo Ciprian Tatarusanu al suo posto per le prossime gare. Ma è una scelta da ponderare per bene, viste le pratiche da mandare all’UEFA.