Casper Stylsvig, CRO del Milan, si è concesso ad una lunga intervista per il canale YouTube di Joe Pompliano. Decisiva una sua dichiarazione!
Casper Stylsvig è una figura innovativa e moderna per il club AC Milan. Negli ultimi anni, il suo lavoro meticoloso di Chief Revenue Officer ha portato crescita e sviluppo, sia a livello di immagine che dal punto di vista economico.
Scelto dal gruppo Elliott, Stylsvig si occupa essenzialmente di tutto ciò che riguarda le entrate del club eccetto i diritti tv e la vendita dei calciatori. Quindi marketing, biglietteria digitale, hospitality, sponsor, vendita al dettaglio ed e-commerce. Il CRO rossonero conosce dunque molto bene l’esigenza per il Milan di costruire un nuovo stadio che sia moderno, innovativo e che fornisca quei servizi essenziali ad aumentare gli introiti.
Intervistato dall’esperto di business sportivo Joe Pampliano, Stylsvig ha fatto un importante dichiarazione in tal senso. Spiegando perché in Italia, oggi, è fondamentale munirsi di infrastrutture nuove. Nelle sue parole c’è anche una sottolineatura fondamentale, che lascia trapelare il rischio per un club come il Milan di continuare ad utilizzare una stadio vecchio e poco efficiente.
Stylsvig: “Non possiamo offrire servizi standard”
Casper Stylsvig, in tema stadio, ha iniziato spiegando il perché oggi è essenziale godere di infrastrutture nuove e moderne: “Innanzitutto bisogna ricordare che l’Italia è uno dei paesi in Europa con gli stadi più anziani. Hanno un’età media tra i 60 e i 70 anni. Lo stadio è importantissimo anche per dare una spinta alle entrate. Pensiamo anche al tema legato alla sicurezza dei tifosi: San Siro è un edificio molto vecchio e per il momento è sicuro, ma ci sono alcuni servizi che non possiamo offrire a livelli moderni ‘standard’”.
Il CRO del Milan ha sottolineato quanto pesi al club utilizzare uno stadio così datato come San Siro: “Per essere competitivi con i top club dobbiamo avere queste entrate aggiuntive. E stiamo perdendo decine di milioni l’anno non avendo una struttura adeguata. Io vengo dalla Danimarca e da straniero vedo quanta passione per il calcio ha l’Italia ed è sbalorditivo come non sia in grado di dare le strutture migliori al mondo. Negli anni 80-90 la Serie A era il miglior campionato del mondo, dove giocavano i migliori talenti in circolazione: era uno status symbol”.
La Juventus è attualmente l’unica big italiana ad avere uno stadio di proprietà e strutture all’avanguardia. Stylsvig ha infine giustamente sottolineato tale fatto: “Se guardiamo alla Juventus hanno costruito il loro stadio di proprietà dieci anni fa e hanno iniziato a prendere il largo rispetto alle altre squadre grazie a questa nuova fonte di introiti. La difficoltà nel costruire nuovi impianti sta assolutamente limitando il campionato italiano”.