Dichiarazioni importanti di Rafael Leao per il magazine Outpump. Il portoghese ha parlato anche della sua esperienza al Milan e delle sue ambizioni future…
Indubbiamente Rafael Leao sta confermando in questo inizio di stagione di essere un elemento imprescindibile per il Milan. Quando c’è lui in campo, la squadra può sempre contare su una imprevedibilità e classe maggiori. Le sue incursioni in velocità sulla sinistra sono ormai diventate famose in tutte il mondo.
Leao sarà presto un top player? Sulla base di quanto fa vedere oggi in campo ci sono pochi dubbi. Ma lo diventerà col Milan? Beh, in questo senso le incognite sono maggiori, dato che sta continuando a tenere banco il rinnovo di contratto. Secondo gli ultimi aggiornamenti, Rafa vuole rimanere in rossonero e continuare a crescere sotto la guida di Stefano Pioli.
Ma tra il dire e il fare, soprattutto nel calcio, c’è di mezzo il mare, e probabilmente tanti soldi. Non sappiamo se il portoghese alla fine sancirà il suo legame col Milan di qui ai prossimi anni. Il club rossonero è chiamato ad un grande sforzo economico per andare incontro alle sue pretese e a quelle del suo agente. L’unica certezza, al momento, è che Leao rappresenta il giocatore più prestigioso del Milan.
Se sceglierà di andare, il club potrà comunque incassare una somma molto alta. Superiore ai 100 milioni di euro. Si spera ad ogni modo che non sia così, perché ad oggi è inimmaginabile un Milan senza il portoghese. Intervistato dal magazine Outpump, Leao ha raccontato della sua esperienza in rossonero. Dagli inizi sino ad oggi, lasciando trapelare qualche indizio sul suo futuro.
Parlando del suo percorso al Milan, Leao ha raccontato di quanto sia stato difficile l’ambientamento in rossonero: “I primi due anni al Milan sono stati difficili, venivo dalla Francia, dove tutto era più piccolo e la vita era molto diversa. Quando arrivi al Milan sai che devi essere un vincente, che molte leggende hanno vestito la tua stessa maglia, conquistando tantissimi trofei. Lo senti e lo vivi immediatamente. Dopo un processo di transizione sono diventato un’altra persona e un altro giocatore”.
L’attaccante portoghese non ha usato mezzi termini per spigare chi è stato fondamentale in questo percorso di exploit: “In questo periodo sono stati fondamentali la mia famiglia, mister Pioli e Ibra, che mi tengo vicino tutti i giorni. Zlatan è un esempo, mi ha insegnato l’importanza del chiedere, del rimanere sempre concentrati, anche all’esterno del campo. Parliamo ogni volta che possiamo, non come professionisti o colleghi ma come uomini”.
Infine, Rafa ha espresso le sue volontà per il presente e il vicino futuro. Poco sul Milan, molto sulla Nazionale: “Ora voglio sfruttare tutte le opportunità che ci sono all’orizzonte, voglio essere protagonista e meritarmi il posto nell’undici titolare della Nazionale portoghese. Se poi ci sarà la possibilità di vincere, beh, sarà molto bello”.