Rafael Leao non ci sarà. L’assenza del portoghese peserà parecchio: sbagliato paragonarlo a Osimhen, al Milan mancano le prime alternative all’attaccante
La narrazione di questi ultimi giorni è portata a paragonare l’assenza di Rafael Leao a quella di Victor Osimhen. Due assenze pesanti, senza dubbio, ma che, però, hanno un peso diverso per le due squadra.
Si è portati, infatti, a sorvolare sul fatto che il Napoli potrà disporre su tutto il pacchetto offensivo, fatta eccezione del nigeriano. Lo stesso non si può dire, invece, per il Milan che dovrà fare a meno anche di Ante Rebic e Divock Origi, oltre che di Zlatan Ibrahimovic.
Le assenze del croato e del belga, che possono giocare nel ruolo occupato dal portoghese evidentemente fanno sì che la mancanza di Leao possa rivelarsi più pesante rispetto a quella di Osimhen.
Stefano Pioli, chiaramente, non si è fasciato di certo la testa ed è pronto a sopperire all’assenza del suo miglior calciatore. Le possibilità non mancano.
Nei giorni scorsi si è parlato parecchio della possibilità di giocare con la difesa a tre. Un modo per consentire a Theo Hernandez di stare più vicino alla porta, con meno compiti difensivi. Un’idea che non sembra Pioli abbia in mente di utilizzare dal primo minuto di gioco. La squadra, almeno inizialmente, è pronta a giocare con il consueto 4-2-3-1. La domanda, dunque, sorge spontanea, chi al posto di Rafael Leao sulla sinistra?
Pioli ha provato soprattutto Alexis Saelemaekers in quella posizione, ma le alternative ci sono. Sulla sinistra possono, infatti, giocarci anche Yacine Adli e Brahim Diaz. Entrambi preferiscono disimpegnarsi al centro ma domani rappresentano delle alternative a Rafael Leao.
Altre due carte giocabili sono Rade Krunic e Sergino Dest. L’esterno americano si è detto pronto a giocare ovunque anche se preferisce quando è schierato da terzino. Il bosniaco, che Pioli ha dichiarato di voler schierare come centrocampista, ha già giocato in quel ruolo e potrebbe essere riproposto.
Tanti uomini per un solo posto. Spetterà a Pioli fare la scelta migliore. L’ultimo allenamento sarà certamente indicativo per capire su chi punterà il tecnico del Milan.