Emergono novità riguardanti il progetto del nuovo stadio di Milan e Inter: addio completo al Giuseppe Meazza e non solo.
Milan e Inter continuano a lavorare sodo sul progetto del nuovo stadio, ritenuto fondamentale per il loro futuro. Senza di esso, è impossibile pensare di ridurre lo svantaggio dai top club europei.
Tra non molto partirà il dibattito pubblico a Milano, intanto le due società hanno presentato una nuova relazione tecnica della quale il Corriere della Sera – Milano ha svelato il contenuto. Una novità importante è la completa demolizione del Giuseppe Meazza, l’attuale impianto sportivo. Rispetto a quanto previsto precedentemente, nessuna vestigia sarà oggetto di conservazione e rifunzionalizzazione. Non si salverà neanche la Torre 11.
La decisione è stata presa perché consente di ridurre in maniera significativa l’impatto sul landmark urbano della precedente proposta. Ciò permette di garantire un idoneo equilibrio tra nuovi edifici e quelli esistenti. Il dossier è stato inviato a Roma in vista dell’inizio del dibattito pubblico.
Nuovo stadio Milan Inter: i tempi per la costruzione
Oltre all’aggiornamento “temporaneo” del piano economico finanziario (verrà presentato in maniera definitiva in una fase successiva del procedimento amministrativo), c’è anche l’aggiornamento delle opere del comparto plurivalente che con l’indice volumetrico fissato allo 0,35 (le squadre volevano lo 0,51) scende a 98.321 metri quadrati di superficie lorda (prima erano 145 mila). I club hanno accettato, seppur a malincuore, di ridurre l’area del progetto.
L’investimento non cambia: Milan e Inter spenderanno 1,2 miliardi di euro. Si stimano nuovi ricavi per 120,4 milioni, di cui 80 dallo stadio e 40 dal comparto plurivalente. Nella relazione tecnica le società scrivono che: “Non possiamo escludere che ulteriori effetti “esogeni” sull’andamento dei costi o sulla domanda possano far cambiare la situazione richiedendo misure compensative finalizzate a riequilibrare la sostenibilità del progetto“.
Per quanto riguarda il comparto plurivalente, delle tre torri presenti nei precedenti masterplan ne resterà solo una. Essa ospiterà gran parte delle superfici le sedi operative di Milan e Inter. Sarà un edificio a doppia torre destinato a uffici di 17 piani, alto 87 metri; è previsto un centro congressi di 4 mila metri quadrati, alto 12 metri, un centro commerciale di 68 mila metri quadrati disposto su tre livelli.
Sul tetto del mall verrà sia uno spazio intrattenimento sia il Museo dello Sport sia il Centro Attività Sportive. La zona di San Siro occupata ora dal Giuseppe Meazza verrà riconfigurata a distretto sportivo con la realizzazione di un’area verde attrezzata con aree ludiche e sportive.
Per la realizzazione di tutte le opere sono previsti 80 mesi di lavoro. Le squadre ipotizzano di poter iniziare la costruzione il 1° gennaio 2024 (“così da garantire per le Olimpiadi invernali del 2026, l’apertura al traffico del sottopasso Patroclo, liberando le viabilità locali dal traffico di scorrimento“). L’obiettivo è quello di concludere il processo autorizzativo entro il 2023. La fine dei lavori sarebbe prevista per il 31 luglio 2030.