Il direttore tecnico dei rossoneri ha rotto gli indugi sulla situazione e ha lanciato un segnale: ora tocca al portoghese
La sensazione è che il rinnovo di Rafa Leao sarà una delle questioni che terrà banco in maniera centrale in casa Milan nei prossimi mesi. Il prolungamento del portoghese è fondamentale per il processo di crescita e di conferma dei rossoneri.
Le fatiche iniziali erano relative e non c’erano dubbi che Leao sarebbe stato anche quest’anno uno dei maggiori trascinatori della squadra rossonera. Dopo qualche match iniziale sfruttato per carburare, l’attaccante è tornato a prendersi la scena e ad essere decisivo nelle vittorie del Diavolo, proprio come fatto nel primo derby stagionale contro l’Inter. Una buona prova anche ieri lui, che però domenica non ci sarà col Napoli perché squalificato.
Ciò che preoccupa di più non è però la sua assenza nel big match contro gli azzurri, quanto la situazione legata al rinnovo del contratto. Sul tema si è pronunciato ieri anche Paolo Maldini poco prima della sfida contro la Dinamo Zagabria. Il direttore tecnico del club ha detto chiaramente che la società ha rifiutato un’importante offerta del Chelsea, e anche che l’ex Lille farebbe bene a rimanere al Milan per diventare più forte.
Frasi importanti che lasciano un filo di ottimismo sulla vicenda, anche perché da entrambe le parti c’è sempre stata l’intenzione, almeno a parole, di continuare insieme. Maldini ha spiegato anche che per ora il club non può andare oltre determinati paletti economici, lasciando però intendere che i ricavi sono in crescita e che più in là ci potrebbe essere modo di avvicinarsi alle richieste del calciatore.
Tuttavia, come specifica la Gazzetta dello Sport, c’è anche chi inizia a preoccuparsi, e a ragione visti i precedenti con Gianluigi Donnarumma e Franck Kessie. Il tempo infatti passa e nulla è scontato, visto che il prolungamento era nell’aria già l’anno scorso e poi il tutto si è concluso con un nulla di fatto. La rosea specifica che la distanza fra domanda e offerta rimane ampia e che i 7 milioni all’anno, chiesti dal suo potente agente Jorge Mendes, al momento non sono accettabili dal Milan.
Maldini ha quindi fatto capire che la società è disponibile a sedersi al tavolo per discutere più nel dettaglio i termini del rinnovo, ma che ci si aspetta di ricevere un segnale positivo dal calciatore o dal suo entourage.