Le ultime sulle condizioni fisiche di Divock Origi, attaccante belga che si è nuovamente fermato negli ultimi giorni per infortunio.
Doveva essere l’uomo in più del Milan in questa fase di stagione, un rinforzo in attacco importante e di esperienza internazionale. Ma il fisico non sta aiutando Divock Origi a tornare utile.
L’attaccante ex Liverpool, che in estate ha già dovuto superare una lesione muscolare pregressa, non è stato convocato da mister Pioli neanche per la partita contro la Sampdoria di sabato sera.
Tutta colpa di un problema al tendine che gli dà fastidio. Lo stesso Pioli in conferenza stampa ha spiegato che il classe ’95 non riesce ad allenarsi bene per un guaio ancora doloroso e non risolto del tutto.
Origi, il problema al tendine ancora da risolvere
Come riferito da ambienti vicini allo staff medico del Milan, Origi cercherà di risolvere i dolori al tendine in maniera piuttosto netta, con una decisione presa in queste ore.
Origi infatti si allena regolarmente con la squadra, ma a fine sessione sente sempre un dolore che lo infastidisce particolarmente, senza farlo sentire tranquillo nel correre e nell’allenarsi.
La soluzione è stata quella di far partire subito Origi per il Belgio, sua nazione d’origine, per sottoporsi ad alcuni controlli specifici. Una decisione presa dal Milan e dallo staff della Nazionale belga, che lo avrebbe convocato settimana prossima per gli impegni di Nations League di fine mese.
La speranza è che si trovi dunque una soluzione definitiva per guarire del tutto il tendine dolorante di Origi. Finora il centravanti cresciuto nel Genk ha collezionato solo 4 presenze da subentrato con il Milan, per un totale di 81 minuti in campo. Salterà di fatto anche le prossime partite interne contro Dinamo Zagabria e Napoli.