Nel 2003, in una vittoria contro i blucerchiati al Ferraris, Shevchenko ha segnato un gol indimenticabile
Il Milan torna ad affrontare la Sampdoria in trasferta a poco più di un anno di distanza dalla vittoria che ha aperto la cavalcata Scudetto della scorsa stagione.
Un precedente, quello dell’agosto 2021 deciso dal gol di Diaz, che evoca bei ricordi nei tifosi rossoneri alla stregua di quanto avvenuto domenica 26 ottobre 2003, quando il Milan ha espugnato Marassi con un rotondo 0-3, sfoggiando una prestazione magnifica, una delle tante del ciclo vincente con Carlo Ancelotti in panchina.
Era, in effetti, un Milan da sogno quello ancelottiano. Basta riprendere la formazione che scese in campo quel giorno con Dida in porta, Nesta e Maldini a centro difesa, Simic e Pancaro sugli esterni. In mediana, Pirlo a fare da metronomo affiancato da Seedorf, Rui Costa e Serginho. Shevchenko in attacco con Tomasson, una coppia quasi d’emergenza considerata l’assenza di Inzaghi e la partenza in panchina di Kakà.
Una formazione in grado di regalare momenti di grande calcio in quel precedente con la Sampdoria. Guidati da un Rui Costa superlativo in regia, i rossoneri sfoggiano azioni offensive a profusione e trovano il vantaggio al 38′ con Tomasson che ribadisce in rete l’assist di Simic su Antonioli in uscita. E’ il preludio al trionfo milanista che si concretizzerà ulteriormente nella ripresa con il gol più bella di quella stagione.
E’ il 59′ minuto quando Serginho scambia con Seedorf. Il brasiliano, ricevuta palla è imprendibile. Altro triangolo con Tomasson e l’esterno penetra in area. Assist a Sheva e solita trasformazione dell’ucraino che batte in diagonale Antonioli. Un inno alla coralità, così Stefano Bizzotto ha descritto il gol dello 0-2 del Milan, nel servizio in onda a 90° Minuto. Una definizione azzeccatissima. All’epoca, quando ancora le console di gioco erano agli albori, quello di Shevchenko è stato davvero un gol da Playstation. In pieno recupero, l’ucraino completa l’opera con il gol dello 0-3 di testa su assist di Kakà appena entrato.
Nel match di ritorno, il Milan disputerà un’altra grande partita contro la Sampdoria, sconfitta 3-1 a San Siro. La domenica seguente, un altro 3-1 stavolta rifilato alla Juventus al Delle Alpi avvierà la fuga decisiva verso la conquista dello Scudetto, l’unico con Ancelotti in panchina.