Oggi il Milan presenta alla stampa Malick Thiaw, neo acquisto rossonero, arrivato nel finale del calciomercato dallo Schalke 04.
Tra gli ultimi colpi estivi di calciomercato in casa rossonera spicca un rinforzo per la difesa molto atteso. Malick Thiaw, centrale che il Milan seguiva anche in passato.
Oggi è il turno della conferenza stampa di presentazione del classe 2001. acquistato dallo Schalke 04 per circa 7 milioni di euro a fine agosto scorso.
Thiaw parlerà delle prime impressioni in Italia, del suo ruolo all’interno della squadra di Pioli e della mancata convocazione nella lista Champions League. Seguite il Live con noi.
Thiaw si presenta in rossonero: “Grazie alla società per la fiducia”
Si parte parlando del suo approccio al calcio e al Milan: “Ho iniziato a giocare in strada e nei campetti con gli amici. La passione è rimasta forte, arrivare qui per me è un grande onore. Voglio continuare a crescere, so di avere ottimi allenatori e compagni di squadra. Devo imparare la lingua, la cultura e giocare tante partite”.
Sulla sue abilità in difesa: “Mi sento un giocatore forte, nei contrasti aerei. So muovere la palla e andare in velocità, ho i miei punti di forza dal punto di vista fisico. Maldini è un emblema, il Milan ha sempre avuto un ottima difesa con lui, Nesta, ecc…Al tempo io seguivo anche altri giocatori come Ronaldinho e Kakà, ho seguito sempre le partite di Serie A”.
L’arrivo al Milan: “Ringrazio la società, sono grato per l’investimento fatto. Devo dimostrare ogni giorno in allenamento il mio valore. E’ già una dimostrazione di riconoscimento da parte del club nei miei confronti”.
Con chi hai legato di più? “Tutta la squadra mi ha accolto bene, non parlo italiano ma mi impegnerò. Con l’inglese me la cavo bene, Poi c’è Kjaer che parla tedesco”.
Sugli allenamenti con Pioli: “Naturalmente per me è tutta una novità. Allenamenti intensi, non lunghi ma con una forte impronta tattica. Ho già imparato molto, la tattica che usiamo qui al Milan è diversa da quella in Germania. Ho tanti modi per migliorare”.
Come convincere Pioli per giocare in Champions League: “devo dimostrare tanto, la mia qualità, la mia forza, mettermi a disposizione della squadra. In modo da convincere Pioli ad inserirmi in lista”.
La corte del Milan anche in passato: “Per me una conferma importante, incontri che non hanno avuto esito, telefonate. Una conferma delle mie performance e del lavoro duro che ho fatto in allenamento”.
Un parere sulla gente di San Siro: “Ho debuttato a San Siro contro l’avversario peggiore. Un’esperienza enorme, lo stadio esaurito. Non voglio togliere nulla ai tifosi dello Schalke, ma è un’esperienza fantastica. Lo prendo come auspicio per come abbiamo giocato bene”.
La pronuncia corretta del suo cognome? “In realtà da quando sono piccolo lo pronunciano male. Si dovrebbe dire come il CIAO in italiano. I miei compagni mi chiamano Malick, non ho problemi”.