Milan, il nostro voto al mercato dei rossoneri in questa sessione estiva 2022. Dest l’ultimo arrivato, De Ketelaere è una perla
Si è appena concluso il calciomercato. Un’estate lunga, ricca di notizie e indiscrezioni. Il Milan, da campione d’Italia, è partito con l’inaspettata intervista di Paolo Maldini alla Gazzetta dello Sport che aveva fatto pensare al peggio. E infatti, per i rinnovi di contratto, suo e di Frederic Massara, si è arrivati all’ultimo respiro, alla sera del 30 giugno.
Il ritardo del rinnovo dei dirigenti e il cambio di proprietà, ufficiale definitivamente da ieri con il Closing, ha rallentato un po’ le manovre di mercato dei rossoneri, aperte con gli arrivi di Divock Origi a parametro zero (già finalizzato a maggio) e il rientro dal prestito di Yacine Adli. Luglio è stato il mese di Charles de Ketelaere, una trattativa lunghissima ufficializzata il 2 agosto. E poi i colpi dell’ultimo minuto, come ci aveva abituati Adriano Galliani: Malick Thiaw per la difesa, Aster Vranckx per il centrocampo e infine Sergino Dest dal Barcellona (in seguito all’infortunio di Florenzi in Sassuolo-Milan).
Il nostro voto al mercato del Milan è: 8. Una parte dei tifosi non sarà d’accordo, e ce ne rendiamo conto. C’è chi, infatti, si aspettava un colpo ad effetto, uno Ziyech che potesse portare qualità, talento e giocate di altissimo livello. Invece 6 acquisti tutti in linea con il progetto, e cioè giovani e di prospettiva, e a costi accessibili, tranne uno. De Ketelaere è la ciliegina sulla torta: è la perla di questo mercato che riusciremo ad apprezzare a pieno forse solo fra un po’ di tempo.
L’ex Club Brugge è un giocatore di un’altra categoria, ancora giovanissimo ma con un talento spaziale. Maldini e Massara non hanno avuto alcun dubbio: lo volevano ad ogni costo, fino a convincere Elliott a sborsare 35 milioni per acquistarlo dai belgi. Una trattativa lunghissima, estenuante. Ma ne è valsa la pena, siamo pronti a scommetterci. E poi la sorpresa finale, un vero e proprio capolavoro.
Sergino Dest è per forza un acquisto da applausi. Al Barcellona non ha brillato come all’Ajax, ma è un giocatore di grandi qualità e che offre a Pioli una doppia opzione: oltre a fare il terzino (e coprirà il buco che Florenzi probabilmente lascerà per molto tempo) può ricoprire anche la fascia destra di centrocampo, e quindi si presenta come alternativa a Messias e Saelemaekers. Insomma, una caratteristica che ha convinto il Milan a chiudere questo colpo nel giro di pochissime ore, un po’ a sorpresa. Da non sottovalutare anche il lavoro fatto dal club in uscita, a parte la gestione di Bakayoko che forse poteva essere migliore.