Le dichiarazioni di Mike Maignan, portiere del Milan alla sua seconda stagione in rossonero e già amatissimo dai suoi tifosi.
È passato poco più di un anno da quando Mike Maignan è sbarcato in rossonero. Il portiere francese però sembra essere un elemento chiave del Milan da molto più tempo.
Magic Mike, così come lo chiamano i tifosi, è entrato subito nel cuore della gente per le sue enormi capacità tra i pali. Non a caso negli ultimi due anni ha trionfato sia nel campionato francese con il Lille, sia in Italia proprio con il Milan.
L’emittente streaming DAZN ha realizzato una interessante e lunga intervista proprio con Maignan. L’intera chiacchierata con il numero 16 rossonero verrà messa in programmazione da mercoledì prossimo, ma intanto sono stati pubblicati alcuni stralci.
Maignan e lo studio degli attaccanti avversari: “Mi piace farlo”
Le prime indiscrezioni sulla suddetta intervista di Maignan riguardano in particolare una specificità del portiere classe ’95. L’ex Lille ha fatto sapere di essere sempre molto informato sui suoi avversari diretti.
“Mi piace da sempre studiare gli attaccanti. Prima delle partite devo guardare in video più gli attaccanti avversari che i portieri. Quando durante una partita il centravanti si trova nei pressi della mia porta devo già intuire cosa farà, se è un attaccante che tende a calciare in porta oppure se preferisce il passaggio”.
Una preparazione dunque che parte dalla sala video per Maignan, il quale non vuole mai farsi trovare impreparato. Un’ottima strategia che, unita alle sue qualità atletiche tra i pali, ne fanno un portiere di assoluto livello e valore.
Maignan, sempre in tal senso, ha poi parlato del duello con Romelu Lukaku nel derby Milan-Inter, previsto per sabato 3 settembre prossimo: “Lukaku non l’ho ancora studiato per bene. Se lo farò? Forse…(ride ndr)”.
Il numero 90 dell’Inter potrebbe però saltare la stracittadina della quinta giornata, per un infortunio muscolare che rischia di metterlo k.o. fino alla sosta per le Nazionali. Ma Maignan non mancherà di studiare il belga ed i suoi compagni di reparto, già affrontati e battuti lo scorso anno.