Il giovane calciatore è stato vicino al Milan, ma ora è praticamente ufficiale il suo trasferimento altrove dopo lunghe trattative.
Il Milan è un club da tempo attratto dai giovani talenti, sia italiani che internazionali. Una delle filosofie centrali del progetto rossonero è quello di costruire una squadra di prospettiva.
Non a caso negli ultimi anni i talent-scout milanisti hanno reperito sul mercato diversi nomi, risultati poi importanti. Basti pensare a Kalulu, Saelemaekers, Adli o Lazetic.
Nelle scorse settimane il Milan ha provato a prendere anche un giovanissimo talento italiano. Un attaccante di cui si parla un gran bene e che sembrava ad un passo dal firmare con i rossoneri.
Mancini ha scelto la Juventus: oggi visite e firma
Il Milan è stato vicino all’ingaggio di Tommaso Mancini. Attaccante classe 2004, cresciuto nel vivaio del Vicenza. I due club avevano trovato un accordo per il trasferimento del talentuosissimo centravanti, ma qualcosa è andato storto.
Alte, altissime le commissioni richieste dal padre di Mancini, che gli fa anche da procuratore. Ben 2 milioni di euro per acconsentire il passaggio del figlio in maglia rossonera. Una commissione che la Juventus invece ha deciso di pagare, anticipando il Milan e bruciando tutta la folta concorrenza per il talento.
Dunque Tommaso Mancini firmerà oggi per la Juve. Il ragazzo veneto in questi minuti sta svolgendo le visite mediche di rito al J-Medical, il centro specializzato dei bianconeri. Dopo di che si legherà ufficialmente alla società torinese con il suo primo contratto da calciatore di Serie A.
#Juventus: Tommaso #Mancini è arrivato al J Medical per sottoporsi alle visite // Tommaso Mancini has arrived at J Medical to undergo his medical tests ahead of his move to Juve 💎🇮🇹@Goalitalia @Goal pic.twitter.com/fZ1Lgbd9on
— Romeo Agresti (@romeoagresti) August 24, 2022
Un peccato, perché il Milan ha seguito Mancini per mesi, soprattutto dai suoi esordi eccellenti in Serie B lo scorso anno con il Vicenza. Paolo Maldini era disposto a versare 2,5 milioni di euro nelle casse vicentine, addirittura mezzo milione in più di quanto ha speso la Juventus. Ma le commissioni esagerate hanno frenato l’operazione.