Oggi Stefano Pioli parlerà alla stampa per anticipare i temi della seconda gara di campionato, quella di domani tra Atalanta e Milan.
Domani sera il Milan sarà impegnato in una difficilissima trasferta. Quella al Gewiss Stadium contro una temibile Atalanta, squadra sempre ostica da affrontare.
I rossoneri, dopo il successo al debutto per 4-2 sull’Udinese, sono chiamati a replicare la vittoria di sabato scorso. La prima trasferta della stagione sarà però molto insidiosa, vista la qualità tecnica della formazione di Gian Piero Gasperini.
Oggi, precisamente alle ore 14, il tecnico rossonero Stefano Pioli parlerà nella consueta conferenza stampa pre-partita, anticipando i temi del match di Bergamo. Seguite con noi il LIVE della conferenza!
Tutte le dichiarazioni di Pioli nel pre-partita di Atalanta-Milan
Si parte subito sulla partenza di stagione: “L’anno scorso sappiamo come è andata, c’ha creato un bagaglio di esperienza che ci stiamo portando avanti con consapevolezza ed entusiasmo. Siamo solo alla seconda partita, dalla prossima ci sarà un tour de force, ma ciò che conta è preparando al meglio la partita di domani. L’Atalanta è molto forte, la conosciamo bene, siamo preparati per giocare come sappiamo”.
Atalanta-Milan partita iconica: “Sarà uno step per crescere, ogni partita ci dice dove lavorare di più, a che livello sei. L’Atalanta ha cambiato qualcosa ma l’intelaiatura è la stessa, ha recuperato Zapata. Hanno organizzazione, fisicità e qualità davanti. Sarà uno scontro diretto, incontreremo un’altra che ha vinto al debutto. Arriva presto nel calendario, ma è importante”.
Sul momento di Tonali: “Sandro può diventare un centrocampista completo, lo è già ma ha bisogno ancora di esperienza e di situazioni da interpretare. La crescita dell’anno scorso è stata importante, l’ho ritrovato con motivazioni e mentalità. Il suo lavoro deve continuare su questo livello, dev’essere ambizioso, ha potenziale fisico e tecnico. Deve mantenere questa voglia e questo sentirsi così milanista, gioca con passione”.
L’approccio del match: “Sarà simile, entrambi siamo squadre che proviamo ad organizzare ed attaccare. Lo scorso anno a Bergamo riuscimmo a partire forte e segnare subito. Ci aspettiamo un ambiente caldo, con lo stadio pieno e rumoroso. Bello e difficile”.
Milan favorito per il titolo? “Ci saranno situazioni diverse, che vanno interpretate. Ho una rosa forte, giovane e con giocatori nuovi. Tutti siamo importanti, nessuno indispensabile. Ciò che conta è la mentalità, l’anima del Milan. Dobbiamo farlo restare a livello altissimo. Il campionato sarà equilibrato, 7-8 squadre importanti. L’Atalanta è forte e senza impegni europei faranno bene. Una partita alla volta continuando sul nostro percorso, cercando di vincere e valutare le nostre prestazioni”.
L’importanza di Rebic e Brahim Diaz: “La concorrenza fa bene, i giocatori devono sempre lavorare al massimo e mettermi in difficoltà sulle scelte. Non sarà facile domani capire chi far giocare, devo fare scelte sia dall’inizio che in corsa. Abbiamo tante soluzioni, soprattutto in attacco. Origi sta meglio, De Ketelaere lavora da tempo con noi. Ho possibilità di fare tante soluzioni”.
Ciò che si aspetta dal mercato: “Il mercato è condiviso con l’area tecnica e con il club, se ci sarà l’opportunità miglioreremo alcune situazioni. La rosa però è forte, competitiva, anche Kjaer sta rientrando. Se riusciamo a migliorarla meglio, altrimenti stiamo bene così”.
Il campionato deciso dagli scontri diretti? “Alla fine conta fare i punti, sarà un campionato equlilibrato e sarà difficile ripetere il punteggio dell’anno scorso. Sono convinto che le difficoltà arriveranno anche quando non te l’aspetti. Vincerà chi sarà stato più continuo nei risultati, chi interpreterà ogni partita come fosse l’ultima. Gli scontri diretti saranno importanti, l’anno scorso ci è andata bene anche per questo”.
De Ketelaere può giocare largo a destra? “Abbiamo ricercato in settimana le sue caratteristiche offensive. Ha fatto benissimo su tutto il fronte. Sempre partendo da trequarti o da seconda punta, non tanto da laterale. Una conoscenza del giocatore che ci permetterà di farlo giocare in altri ruoli, adesso mi pare difficile farlo partire largo. Lo possiamo spostare un po’, ma se è un trequarti giocherà trequarti. Un giocatore intelligente, sta imparando già la lingua e per noi averlo è una fortuna”.
Milan simile all’Atalanta di qualche anno fa? “I concetti possono essere simili, la posizioni in campo diverse. L’aggressività in campo è la stessa, ma abbiamo caratteristiche diverse dalle loro, hanno posizioni un po’ più fisse, noi invece preferiamo svuotare e riempire con diverse posizioni e diversi giocatori”.
Il ruolo di Pobega: “Ha fisicità, centimetri, tempi di inserimento. Un giocatore sul quale punto, sta meglio perché avuto un problema questa estate e ha perso 3 amichevoli. Ora è pronto per aiutare la squadra”.
Contro l’Udinese si è attaccato sulla destra: “Non voluta da noi, ma dettata dall’Udinese che ci ha lasciato più libertà a destra. Potevamo gestire qualcosa meglio, ma la squadra è matura e sa leggere le situazioni. L’importante è non correre tanto col possesso palla, ma dobbiamo muoverci sempre tanto”.
Lo stato degli infortunati: “L’unico indisponibile è Krunic che ha avuto un problemino muscolare, vedremo l’entità domani”.
Differenze tra Messias e Saelemaekers: “Stesso ruolo, stessa posizione, caratteristiche anche simili. Ma Messias è mancino che gioca a destra mentre Alexis è destro. Il brasiliano ci aiuta a stare più in ampiezza, mentre il belga gioca più tra le linee. Stanno bene entrambi”.
Il ruolo di Bennacer a centrocampo: “Isma sta crescendo tanto, è forte ma ha tutte le capacità di migliorare. Se giocare più alto o più basso dipende dalla partita, se vogliamo costruire con due mediani o se con uno solo. Dipende dagli avversari e dalle nostre idee. I nostri mediani hanno capacità sia di palleggiare sia di tentare gli inserimenti”.
Manca qualcosa numericamente a centrocampo? “No, quest’anno ho 5 mediani. L’anno scorso Krunic era il nostro jolly che ha giocato spesso sulla trequarti. Quest’anno Rade giocherà sicuramente più dietro. Bakayoko? Sta bene”.
Una sfida personale per Pioli? “L’ambizione e la motivazione di ogni singolo componente è cercare di fare meglio. Nel mio ruolo o responsabilità importanti su come far giocare e come motivare la squadra. Devo alzare il livello della mia comunicazione, essere sempre più chiaro e sicuro. Tutto per un percorso di crescita reciproco, lavoriamo bene insieme per dare sempre di più. Non sono nato nel Milan ma qui mi sento tanto bene da sentirmi più giovane e più voglioso di lavorare, ottenendo il massimo”.
Le domande degli utenti rossoneri su Yotube e Twitch
Contro l’Atalanta meglio usare la fisicità o la tecnica? “Servirà tutto, organizzazione, fisicità e determinazione. Loro cercano duelli e contrasti. Poi la qualità ti fa vincere le partite, ma servirà tutto domani”.
Obiettivo migliorare la fascia destra? “Siamo stati equilibrati l’anno scorso, ovvio che a sinistra nelle ripartenze siamo più forti. Invece nella fase di costruzione stiamo lavorando su tutte le zone del campo. Poi dipende sempre da come si comporta l’avversario, noi siamo stati bravi a sviluppare a destra”.
Come vive le partite da campione d’Italia? “Siamo solo concentrati sulle partite. Domani andiamo a giocare a Bergamo preparandoci, concentrati solo su quello e non su altre situazioni. Serve sempre preparazione”.