Pioli potrebbe replicare quanto già fatto da Capello sulla panchina rossonera: un traguardo che tutti i tifosi auspicano.
Stefano Pioli ha fatto qualcosa di grande da quando è l’allenatore del Milan. Oltre a far praticare un bel gioco alla squadra e ad aver creato un gruppo, è colui che ha riportato i colori rossoneri prima in Champions League e poi alla riconquista dello Scudetto.
Vincere non è mai facile, ma ripetersi lo è ancora di più. Le squadre rivali si stanno rinforzando per poter contendere il tricolore ai campioni d’Italia, che qualche aggiunta al proprio organico l’hanno fatta e che dovrebbero farne altre due entro la fine della sessione estiva del calciomercato.
C’è chi non dà il Diavolo in pole position per la vittoria della Serie A, però già l’anno scorso venne sottovalutato e poi meritò il trionfo finale. Quanto si è visto nella passata annata dovrebbe essere da lezione a molti.
Milan, Pioli riuscirà a fare come Capello?
Se Pioli riuscisse a vincere il secondo Scudetto consecutivo, diventerebbe solo il secondo allenatore nella storia del Milan a farcela. L’unico che ci è riuscito finora è Fabio Capello, che vinse tre tricolori di fila dalla stagione 1991-1992 alla 1993-1994. Poi ne vinse un quarto nella 1995-1996, prima di lasciare la panchina rossonera per andare a vincere la Liga con il Real Madrid.
Neppure tecnici come Nereo Rocco, Arrigo Sacchi e Carlo Ancelotti sono riusciti a vincere due Scudetti consecutivi. Sacchi e Ancelotti, in generale, si sono fermati a un solo trionfo in campionato a testa. Il Paron, invece, ha vinto il primo tricolore nella stagione 1961-1962 e il secondo in quella 1967-1968.
Non era andato lontano dal bis Massimiliano Allegri, che però nell’annata 2011/2012 venne beffato dalla Juventus di Antonio Conte. Molti ricorderanno il gol non convalidato a Sulley Muntari nello scontro diretto a San Siro, ma anche i punti buttati via contro Fiorentina, Catania e Bologna.
Vedremo se Pioli riuscirà ad essere il secondo allenatore nella storia del Milan a fare questo tipo di impresa. La squadra non è la stessa di cui disponeva Capello, ma ha comunque tanto talento e può giocarsi un altro trionfo.