Il Milan deve guardarsi dall’inserimento di una rivale italiana nella corsa al difensore che Paolo Maldini sta seguendo da tempo.
Lo ha detto anche Stefano Pioli a chiare lettere nella recente intervista alla Gazzetta dello Sport. Il Milan per considerarsi al completo deve ancora effettuare due colpi in entrata.
Vale a dire un difensore centrale ed un mediano. Se per quest’ultima posizione c’è ancora grande incertezza, visto che è sfumato l’obiettivo principale Renato Sanches, per la retroguardia il Milan valuta da tempo un nome in primis.
Questi è il centrale inglese Japhet Tanganga, calciatore in forza al Tottenham ma non considerato una prima scelta dal suo allenatore Antonio Conte. Forte fisicamente, ottimo nella gestione del pallone, Tanganga è considerato una possibile operazione Tomori-bis per la difesa milanista.
Anche la Roma su Tanganga: il Milan prende o lascia?
Il Milan sta discutendo da tempo con i dirigenti del Tottenham con Tanganga. Addirittura ha anche incontrato i suoi rappresentanti nelle scorse settimane a Milano, per provare ad accelerare la trattativa.
Ma al momento è tutto ancora bloccato: il Milan lo vorrebbe in prestito con diritto di riscatto, proprio come fatto nel caso di Fikayo Tomori con il Chelsea. Gli Spurs invece sono pronti ad aprire alla partenza del classe ’99 sono con l’inserimento di un obbligo di riscatto, dunque della certezza di cederlo a titolo definitivo in futuro.
Milan poco convinto della soluzione proposta dal Tottenham e dunque al momento è stallo sull’operazione. Il rischio però è che una rivale di Serie A possa beffare i rossoneri nei prossimi giorni. Pare infatti che sulle tracce di Tanganga si sia inserita la Roma di José Mourinho.
I giallorossi, che stanno confezionando una campagna acquisti di tutto rispetto, avevano puntato Eric Bailly del Manchester United, pupillo di Mourinho. Le difficoltà ad arrivare all’ivoriano hanno allontanato tale ipotesi, facendo tornare a galla l’opzione Tanganga. La Roma dunque sfiderà il Milan per il prestito del giovane centrale britannico, che lo Special One tra l’altro conosce molto bene.
Il Milan ora deve decidere. Accelerare e cercare di trovare l’accordo con il Tottenham, oppure mollare la presa e valutare delle opzioni meno difficoltose e più convenienti. Il tempo intanto stringe e mister Pioli ha bisogno di un altro difensore centrale per sentirsi più al sicuro nel reparto arretrato.