Il Milan guarda a tre profili per rafforzare la difesa: chi scende e chi sale. Ecco il possibile colpo per la retroguardia rossonera
Preso Charles De Ketelaere, il calciomercato del Milan non si ferma. Ora gli sforzi del Diavolo saranno sul difensore e il centrocampista. Come è noto, ormai da tempo, il primo nome per rafforzare la mediana è quello di Renato Sanches.
Finché ci sarà modo di mettere le mani sul portoghese, il club rossonero non mollerà la presa. Solo successivamente si penserà ad altro. Discorso diverse, invece, per quanto riguarda il difensore centrale.
Sfumato Sven Botman, acquistato dal Newcastle, il Milan ha preferito investire parecchi soldi là, nella zona di campo – la trequarti – in cui la squadra di Stefano Pioli ha mostrato maggiori problemi nel corso dell’ultima stagione.
Ora per il difensore si cerca un’opportunità, per completare un reparto che vedrà partire titolari Pierre Kalulu e Fikayo Tomori. L’estate è ripartita come si è chiuso il campionato: la coppia formata dal francese e dall’inglese si sta dimostrando affiatata e insuperabile.
Giusto puntare su di loro ma alle spalle di Kalulu e Tomori, cresce l’ottimismo per Simon Kjaer. Il danese ha giocato i suoi primi minuti, dopo il lungo infortunio, contro il Marsiglia, dimostrando di essere pronto. E’ entrato bene in campo e l’ex Atalanta è da considerarsi a tutti gli effetti un ‘nuovo acquisto’.
Anche Gabbia non ha fatto male ma potrebbe volare in prestito – alla Sampdoria – per giocare con maggiore continuità. L’addio del centrale italiano è chiaramente condizionato dall’acquisto di un altro centrale.
Le quotazioni dei difensori che interessano al Milan sono davvero su un’altalena: oggi appare avanti Diallo del Psg.
Il classe 1996 del Psg ha scavalcato Tanganga del Tottenham, che resta comunque un’opportunità. Entrambi sono accumunati dal fatto di essere considerati sul mercato dai rispettivi club. Il Milan non ha alcuna intenzione di andare oltre il prestito con diritto di riscatto.
Anche per questo si sta allontanando Evan Ndicka. Il classe 1999 dell’Eintracht Francoforte ha un contratto in scadenza nel 2023 e non può lasciare la Germania con questa formula e i 20 milioni richiesti sono considerati troppi. Nei prossimi giorni capiremo su chi si concentreranno gli sforzi di Maldini e Massara