De Ketelaere ha già affrontato il Milan in passato: è successo nella Viareggio Cup, il famoso torneo giovanile che si disputa in Italia.
I tifosi rossoneri sono impazienti di accogliere Charles De Ketelaere e di vederlo all’opera. Dovrebbe arrivare a Milano nelle prossime ore, per poi svolgere le visite mediche e firmare il contratto che lo legherà al club per i prossimi cinque anni.
Sabato nell’ultima amichevole pre-campionato a Vicenza dovremmo finalmente vedere in campo il 21enne talento belga, costato 35-36 milioni di euro (bonus compresi) più una percentuale sulla futura rivendita. Un investimento importante e che porta anche determinate aspettative, ma il ragazzo dovrà essere bravo a gestire le pressioni e sicuramente il Milan lo aiuterà in questo.
Per un giovane giocatore l’ambiente rossonero può essere l’ideale per crescere e raggiungere livelli elevati. Nella squadra di Stefano Pioli ci sono diversi esempi e anche CDK può fare un percorso che in futuro lo può portare a diventare un top player.
De Ketelaere in passato ha già avuto occasione di incrociare i colori rossoneri, ma da avversario. È successo nel 2019, quando con il Club Brugge sfidò il Milan Primavera negli ottavi di finale della Viareggio Cup. Dopo il 2-2 nei tempi regolamentari, la squadra belga ebbe la meglio ai calci di rigore e si qualificò ai quarti, dove affrontò e sconfisse l’Inter per 3-0 prima di essere eliminata in semifinale dal Bologna (vincente ai rigori).
CDK in quella gara contro la formazione allenata da Federico Giunti venne schierato da titolare e poi fu sostituito al 28′ del secondo tempo. Probabilmente già da allora gli scout milanisti lo hanno adocchiato. Due i gol segnati dal giovane belga durante il Torneo di Viareggio, entrambi nella fase a gironi: il primo proprio contro il Viareggio nella vittoria per 8-2 e l’altro contro la Ternana nel successo per 3-2.
Dopo tanti anni con maglia nerazzurra del Club Brugge, De Ketelaere indosserà quella rossonera del Milan e spera di imporsi. Probabilmente gli servirà un po’ di tempo per ambientarsi e imparare bene le idee di gioco di Stefano Pioli, però c’è grande fiducia in lui. Il talento non gli manca e deve metterlo al servizio della squadra. Non rimane che attendere di vederlo all’opera, dopo una trattativa che è sembrata davvero infinita.