Milan e Club Brugge hanno trovato l’accordo sul trasferimento di De Ketelaere: presente anche una percentuale sull’eventuale futura rivendita.
La telenovela riguardante il futuro di Charles De Ketelaere è terminata. Dopo settimane di trattative, offerte rifiutate e rilanci finalmente le parti hanno raggiunto l’intesa completa per l’operazione.
Un ruolo importante per giungere alla fumata bianca l’hanno avuto anche il giocatore stesso e il suo agente. Infatti, il ragazzo ha accettato di percepire uno stipendio inferiore (2,2-2,3 milioni netti annui) rispetto a quello offerto inizialmente (2,5 milioni) dal Milan per agevolare il suo trasferimento.
Inoltre, ha rinunciato anche a dei bonus maturati con il Club Bruges. A sua volta Tom de Mul, il suo procuratore, ha sistemato delle pendenze che aveva con la società belga. Questi fattori hanno aiutato la buona riuscita dell’affare.
De Ketelaere dovrebbe arrivare a Milano nella giornata di domani, poi lunedì svolgerà le visite mediche e il test per l’idoneità sportiva prima di firmare un contratto che lo legherà alla nuova squadra fino al giugno 2027. Si allenerà con i compagni da mercoledì, quando quest’ultimi riprenderanno il lavoro a Milanello in seguito ai due giorni liberi concessi post-amichevole col Marsiglia. Non è escluso che possa sostenere una seduta individuale già martedì.
Il Milan per questa operazione di calciomercato spende 32 milioni più altri 3/4 milioni di bonus. Inoltre, nell’accordo è prevista anche una percentuale sulla futura rivendita del cartellino di CDK. Nello specifico un 12,5%, stando alle indiscrezioni, che riguarda il guadagno che i rossoneri eventualmente faranno vendendo CDK per una cifra superiore ai 32 milioni.
Se ad esempio il giocatore venisse ceduto per 50 milioni, il Milan dovrebbe corrispondere al Club Brugge il 12,5% di 18 milioni (50 – 32). Lo stesso tipo di clausola che Adriano Galliani stipulò con la Roma quando comprò Alessio Romagnoli dalla Roma per 25 milioni nella sessione estiva del calciomercato del 2015. Solo che poi il difensore ha lasciato Milano solo a parametro zero in questa estate e dunque nella capitale non hanno visto un euro.