Bakayoko sulla perquisizione: “Messi in pericolo. E se non fossi un calciatore?”

Il centrocampista del Milan su Instagram ha voluto commentare l’episodio che gli è accaduto qualche giorno fa

Ha fatto notizia la disavventura vissuta da Tiemoué Bakayoko qualche giorno fa a Milano. Il centrocampista rossonero era stato vittima di uno scambio di persona e fermato e perquisito in un posto di blocco dalla polizia.

Tiemoué Bakayoko
Tiemoué Bakayoko (©LaPresse)

Si è trattato di un episodio spiacevole soprattutto perché al calciatore è stato affrontato in maniera esagerata e costretto a scendere dalla propria vettura la pistola puntata. Quando si è capito il fraintendimento e il giocatore del Milan è stato riconosciuto è arrivato il chiarimento. Il video dell’episodio, girato da altri automobilisti, è circolato sui social e ha scatenato la discussioni e critiche sull’operato delle forze dell’ordine.

Sul fatto è tornato lo stesso Bakayoko che ha commentato l’accaduto su Instagram. Queste le sue parole. “L’errore è umano, non ho alcun problema da questo punto di vista, ma il metodo e utilizzato lo è stato. Credo si sia andati oltre. Perché non mi hanno fatto un controllo adeguato semplicemente chiedendomi i documenti del veicolo? Nel video pubblicato sui social non vediamo tutto. Ho avuto una pistola a un metro di distanza da me”.

Il centrocampista del Milan ha poi aggiunto: “Hanno chiaramente messo le nostre vite in pericolo. Quali sarebbero state le mosse successive? Sono cose che mi spingono a riflettere. Non è accettabile mettere in pericolo vite in questo modo. Per lui comunque è acqua passata e ora è tornata a concentrarsi sul calcio giocato e si sta preparando al meglio alla prossima stagione. Ci sono voci di mercato che lo riguardano con gli interessamenti della Roma e del Marsiglia. Al momento il contratto del classe ’94 dice che ha ancora un altro anno in prestito con i rossoneri, ma la possibilità che l’ex Chelsea andrà a giocare altrove c’è.

 

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