Il club rossonero ha in mente la proposta al club rossonero per assicurarsi il difensore inglese: trattativa simile a quella per l’ex Chelsea
Dopo settimane di stallo sul mercato il Milan è pronto a dare l’assalto ai suoi obiettivi per rinforzare la rosa a disposizione di Stefano Pioli. La dirigenza è pronta a volare in Belgio per De Ketelaere, ma continua a lavorare su un’altra trattativa.
Sperando di chiudere domani per l’arrivo del fantasista dal Club Brugge, e avere quindi il giusto innesto sulla trequarti, Maldini e Massara vogliono mettere a posto una volta per tutte anche la difesa, prendendo il centrale che manca dopo l’addio di Alessio Romagnoli e dopo l’interruzione dell’affare Botman.
Il profilo che in queste ore si è avvicinato moltissimo a Milanello è quello di Japhet Tanganga, difensore 23enne del Tottenham, lanciato qualche anno fa da José Mourinho e ora in uscita dagli Spurs. Il Milan vuole lui per completare il roster difensivo ed ha pronta la proposta agli Spurs.
La proposta dei rossoneri agli Spurs: riscatto a 16 milioni
Nella puntata odierna di Sportmediaset, andata in onda su Italia Uno, l’esperto di mercato Claudio Raimondi ha affermato in merito: “Tanganga è il nome caldo per la difesa con il suo agente che è atteso a Milano nelle prossime ore. E’ atteso anche Fabio Paratici per il Tottenham. Il Milan vuole il giocatore in prestito oneroso a 2 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 16 milioni. Un’operazione alla Tomori”.
Effettivamente un’eventuale operazione di questo tipo ricorderebbe molto la trattativa che il Milan chiuse con il Chelsea un anno fa, quando prese il centrale inglese in prestito e dopo sei mesi lo riscattò acquistandolo quindi a titolo definitivo. In quel caso la cifra era più alta (28 milioni), ma si parla sempre di un profilo di prospettiva e proveniente da un top club di Premier League, quindi con un’esperienza importante.
Tanganga, compici anche diversi infortuni, ha collezionato solo 11 presenze nella scorsa stagione. Ora si è ristabilito ma non rappresenta comunque una figura centrale nel progetto tecnico di Antonio Conte, a maggior ragione dopo gli acquisti di Lenglet dal Barcellona e di Spence dal Nottingham Forest, che riducono il suo spazio sia come difensore centrale che come terzino. I rossoneri non dovrebbero quindi avere molti problemi nel trovare un accordo con il club londinese.