Blue Skye sta cercando di bloccare la cessione del Milan a RedBird, ma Elliott replica alle accuse e fa trapelare tranquillità sull’affare.
Entro settembre la maggioranza delle azioni del club rossonero dovrebbe passare a RedBird Capital Partners, dopo il signing annunciato il 1° giugno adesso si lavora per il closing. L’accordo prevede che Elliott Advisors UK Limited rimanga come azionista di minoranza.
Ma in queste settimane l’operazione è messa a rischio dalle azioni legali intraprese da Blue Skye, società che in Lussemburgo detiene il 4,27% della Project RedBlack, che a sua volta possiede il 100% della Rossoneri Sport Investment, ovvero la società che ha in mano il 99,93% delle azioni del Milan.
Blue Skye, gestita da Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo, ha accusato Elliott di non averla interpellata nella trattativa di vendita del club a RedBird. Ha chiesto l’annullamento dell’operazione oppure un risarcimento danni. A tal fine, ha ottenuto da un giudice distrettuale degli Stati Uniti la possibilità di visionare alcuni documenti legati alla cessione al fondo di Gerry Cardinale.
Milan a RedBird, botta-risposta tra Blue Skye e Elliott
Intanto i colleghi di Calcio e Finanza hanno avuto accesso a dei documenti nei quali Blue Skye accusa Elliott di effettuare una cessione che è solo una “finzione per cercare di ingannare la UEFA, poiché verrebbe riprodotto uno schema simile a quello utilizzato per il Lille, con Elliott che manterrà il controllo effettivo del Milan pur non essendone formalmente proprietario“.
Nel documento viene sottolineato che nonostante il passaggio a RedBird, il fondo guidato da Paul Singer resterebbe come socio di minoranza, creditore della nuova proprietà e con più posti nel Consiglio di Amministrazione del Club (presidente, direttore generale e altri due o tre su un totale di nove disponibili). Una manovra effettuata per eludere la UEFA, che ha messo nel mirino i rapporti tra Elliott, Lille e Milan.
Ma l’attuale proprietà rossonera non ci sta e tramite un portavoce ha fatto sapere a Tuttosport che quelle di Blue Skye sono azioni “frivole e vessatorie” e che la società di Cerchione e D’Avanzo stia cercando di mettere in atto “un tentativo di estrarre un valore a cui Blue Skye non ha diritto, mentre la suddetta società riceverà tutte le somme di cui ha diritto”.
Elliott e RedBird fanno trapelare tranquillità sulla vicenda e di poter avere la meglio in tutte le sedi legali. La cessione del Milan non dovrebbe essere a rischio.