Il parere di Daniele Adani, ormai noto commentatore e opinionista calcistico, sul neo arrivato in casa Milan Yacine Adli.
Grande curiosità sulle reali potenzialità di Yacine Adli. Il fantasista classe 2000 è sbarcato finalmente in rossonero dopo un altro anno in prestito al Bordeaux.
La prima sgambata del Milan, quella del 13 luglio in casa contro il Lemine Almenno, ha dato la possibilità di intravedere le qualità tecniche del francese. Adli si è mosso subito bene, con grande naturalezza e giocando molto tra le linee.
Ancora dubbi però sul ruolo ideale in cui schierare Adli. Mister Stefano Pioli certamente valuterà bene in allenamento, ma c’è chi lo vede trequartista puro dietro le punte, una sorta di alternativa a Brahim Diaz, chi invece più centrocampista e dunque utile nel tandem davanti alla difesa.
Adani fan sfegatato di Yacine Adli: il suo parere sul francese
A fare chiarezza sulle caratteristiche e sulla giusta collocazione di Adli c’ha pensato Daniele Adani. Il noto commentatore ed esperto di calcio internazionale, passato da poco da Sky Sport alla Rai.
Adani stima ed ammira il talento di Adli, come riferito alla Gazzetta dello Sport quest’oggi: “È un mio cavallo di battaglia da 3 anni mezzo. Se ti piace il calcio, non puoi non innamorarti della sua eleganza e della sua classe in campo. Perché Adli è senz’altro un giocatore di classe e sono contento sia finito tra le mani di un allenatore moderno e innovativo come Stefano Pioli. In Francia, pur retrocedendo con il Bordeaux dopo aver lasciato il Psg perché non gli avrebbero garantito spazio per giocare e crescere, ha saputo convincere anche i pochi scettici. Non va però commesso l’errore di considerarlo il sostituto di Kessie: non c’entra nulla con l’ivoriano”.
Qual è allora il suo ruolo ideale? “Adli per me è un trequartista, nel senso attuale del termine, perché può essere sia una mezzala che un centrocampista offensivo. Per giocare nei due in mediana, invece, gli manca qualcosa: la corsa all’indietro per esempio. Il meglio lo dà quando la sua squadra è in possesso palla, perché è bravissimo nei tocchi che velocizzano l’azione, nella giocata di prima mai banale. Dovremo semplicemente concedergli tempo, perché credo che con lui Pioli possa replicare quanto fatto con Tonali e gli altri giovani del Milan”.
Dunque Adani vede l’ex Bordeaux in una posizione più offensiva, da centrocampista offensivo che possa giocare tra le linee e all’occorrenza servire assist vincenti ai compagni. In effetti i suoi primi vagiti rossoneri contro il Lemine sono giunti in quella posizione.