Dagli USA in arrivo una notizia che avrebbe del clamoroso, che dipende da una sentenza del tribunale in favore di un investitore.
Nelle settimane successiva alla vittoria del 19° Scudetto, il Milan ha completato la fase preliminare di una svolta a livello societario: la cessione delle quote di maggioranza.
Il club passerà dalle mani di Elliott Management Corporation a quelle del fondo statunitense RedBird Capital. Non a caso il patron Gerry Cardinale è stato avvistato a Milano a fine maggio per completare l’acquisizione e definire gli accordi con i venditori.
Il closing definitivo ed ufficiale dell’operazione dovrebbe arrivare a settembre, dunque dopo l’ultima sessione di mercato gestita sempre da Elliott. Ma dagli USA arriva una notizia clamorosa che rischia di far saltare il tutto, almeno secondo una recente sentenza giudiziaria.
C’è chi non è affatto d’accordo con la vendita di Elliott a RedBird. Si tratta di uno dei soci di minoranza del Milan durante gli ultimi anni di gestione. Ovvero la società Blue Sky Investment Group, società di investimento gestita dai manager italiani Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo, entrambi ex membri del Cda Milan.
Come riferito dall’agenzia Reuters, Blue Sky si è rivolto al Tribunale di New York per ottenere le carte ed i documenti necessari per opporsi alla vendita delle quote del Milan. La società di Cerchione ha fatto presente di possedere tuttora il 4,3% del club rossonero e di aver registrato irregolarità finanziarie e strutturali nella trattativa di vendita.
La società con sede in Lussemburgo contesta alla famiglia Singer di aver svolto la trattativa con RedBird a porte chiuse e senza consultare i partner di minoranza, dunque avendo agito in maniera non consona per una transazione economica così elevata. Il giudice di Manhattan Katherine Polk Failla si è esposta in favore dell’istanza di Blue Sky: “La società ha soddisfatto gli standard legali per ottenere il numero limitato di documenti richiesto da utilizzare nelle azioni giudiziarie per bloccare la vendita o ottenere un risarcimento”.
Giorni fa il fondo Elliott ha però fatto sapere che Blue Sky abbia avanzato pretese ‘frivole e vessatorie’ e che riceverà quanto dovuto dalla cessione delle quote Milan in loro possesso. Da parte sua invece Cardinale, chairman di RedBird, non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
Cessione del Milan in dubbio? Sicuramente l’ostacolo posto dai soci di minoranza non è cosa da poco, ma bisognerà vedere quanto avanti Cerchione e D’Avanzo intendono andare o se troveranno un accordo con Elliott prima del closing.