Il presidente rivela il retroscena di mercato e sorprende tutti: successe qualche anno fa
Uno dei pochi ruoli in cui il Milan ha già fatto i suoi interventi ed è apposto è l’attacco. Con l’arrivo a parametro zero di Divock Origi dal Liverpool i rossoneri hanno il loro centravanti che si giocherà il posto con Olivier Giroud.
Il belga si è già unito al gruppo di Stefano pioli ed è pronto a dare il massimo per la squadra, in attesa anche di Zlatan Ibrahimovic, il cui recupero dopo l’intervento al ginocchio è cominciato da poco. Davanti quindi il Diavolo ha già risolto tutto, ma in passato ha monitorato vari profili, tra cui sicuramente quello di Andrea Belotti, che quest’anno si è liberato a zero dal Torino.
L’ormai ex attaccante del Toro ha trovato l’accordo con i francesi del Monaco e a giorni partirà per la sua nuova esperienza. Le strade del Gallo e del Milan quindi non si sono unite neanche
Urbano Cairo, patron del Torino, ha parlato pubblicamente in vista della presentazione dei palinsesti di La7 e ha svelato un retroscena sulla passata trattativa con i rossoneri per il Gallo. Queste le sue parole: “Nel 2017, quando il Milan chiese Belotti, disse ‘ti possiamo dare un prestito con eventuale obbligo di riscatto’ e non lo vendetti. Non rifiutai le cifre che si leggono”.
Nel 2017 era l’estate di Fassone e Mirabelli e della rivoluzione in casa Milan, quando la società trattò anche Pierre Emerick Aubameyang per l’attacco, per poi virare su Nikola Kalinic dalla Fiorentina, al termine di una campagna acquisti molto onerosa. Il presidente del club granata ha poi commentato l’addio del suo attaccante e capitano: “Dispiace aldilà del fatto che sia andato via a zero. E’ stato capitano per sette anni”.