I rossoneri dovranno rapportarsi ai campioni nazionali degli altri top campionati europei in Champions, e le statistiche impressionano
La scorsa stagione ha consacrato il Milan come la migliore in Serie A, dopo un campionato straordinario nel quale Stefano Pioli e i suoi ragazzi hanno dato prova di qualità e maturità.
Al termine della corsa i rossoneri sono riusciti a chiudere anche sopra ai rivali dell’Inter, tornando a trionfare dopo undici anni. Ora però, dopo la vetta in Serie A, il Diavolo punta a scalare anche l’Europa e a migliorare il risultato dello scorso anno, quando non era riuscito a superare il girone eliminatorio. All’inizio del ritiro Pioli ha fatto subito riferimento all’obiettivo europeo spiegando: “Non possiamo pensare di vincere la Champions, ma di migliorarci sì”.
Adesso c’è anche più esperienza. L’arrivo di Origi è indicativo perché l’attaccante belga ha già vinto la coppa dalle grandi orecchie nel 2019, segnando anche un gol nella finale contro il Tottenham di Mauricio Pochettino. In generale poi il la dirigenza sta improntando il mercato su profili internazionali e che già conoscono la strada per il successo.
E questi innesti serviranno molto per la competizione, visto che il Milan è la squadra con la media età più bassa tra le vincenti nei top 5 campionati europei. La statistica l’ha fornita la Gazzetta dello Sport, che sottolinea come quella dei rossoneri sia infatti di 25 anni e 344 giorni. Poco più di 27 anni per le rose di Bayern Monaco e Manchester City, campioni rispettivamente in Bundesliga e Premier League. Sopra i 28 invece la media età di Psg e Real Madrid, trionfanti in Ligue 1 e Liga.
Sorprende soprattutto la grande personalità di giocatori determinanti nel successo milanista, come Tomori (24) e Kalulu (22), ma anche Tonali (22) e Leao (23. E la media si abbassa ancora i nuovi arrivi, con i 22 anni di Pobega, di ritorno dal prestito al Torino e pronto a giocare un ruolo importante quest’anno, e con i 21 anni di Adli.