Messias al Milan: una permanenza meritata, ora il titolare

I numeri non sono certo tutto nel calcio ma raccontano una verità che non può essere messa in discussione. Ecco le statistiche di Messias

Questi sono i giorni in cui i tifosi del Milan sono tornati a sognare il grande colpo sulla trequarti. Paolo Maldini e Frederic Massara hanno iniziato a premere il piede sull’acceleratore per regalare a Pioli e ai sostenitori del Diavolo quei calciatori che facciano fare il salto di qualità alla trequarti.

Junior Messias
Junior Messias (©LaPresse)

Come raccontiamo da tempo, servono giocatori bravi nel creare superiorità numerica, di far goal e assist. Quella zona del campo, d’altronde, ha mostrato le maggiori lacune. C’è la convinzione, da parte di tutti, che la priorità sia proprio rafforzare la trequarti. Con giocatori di spessore, come possono essere Ziyech e de Ketelaere.

Conferma meritata

Una premessa d’obbligo per affermare anche che un giocatore, tanto criticato sui social, come Junior Messias possa starci bene all’interno del gruppo Milan. Non certo come titolare ma la stagione del brasiliano è stata decisamente migliore rispetto a tutti i suoi compagni di reparto in rossonero, Leao a parte chiaramente. Sono i numeri a dirlo. Sono i numeri e le statistiche a dire che l’ormai ex Crotone ha meritato la conferma.

Continuiamo a sottolineare che Messias, per una squadra come il Milan, non può essere considerato un titolare ma il riscatto a 4,5 milioni di euro non poteva non essere fatto.

E veniamo dunque ai numeri, quelli che non mentono mai. Qualcuno storcerà il naso, ma si sa, alla fine ciò che fa la differenza sono proprio i gol e gli assist.

Junior Messias ha iniziato la stagione senza di fatto fare la preparazione estiva, non certo un dettaglio da poco. La sua avventura al Milan è così iniziata a fine novembre e nel complesso sono arrivati 6 goal e 3 assist.

La rete più importante è stata quella messa a segno a Madrid, contro l’Atletico. Poi sono arrivati i centri contro il Genoa (3, tra andata e ritorno), la Roma e la Salernitana. E che dire dell’assist per Rafael Leao, con cui il Milan ha sbloccato una partita difficile, lo scorso 15 maggio, contro l’Atalanta? Messias ha pure realizzato il goal contro lo Spezia, quello dello scandalo.

I numeri non sono certo eccezionali ma l’apporto del brasiliano, alla sua prima esperienza in una grande squadra, è stato certamente positivo. Con una preparazione normale, con i compagni fin dal primo giorno estivo, c’è la convinzione che Messias possa fare ancora meglio.

La sua permanenza non è ancora sicura al 100% ma sarebbe ingeneroso sostenere che non meritasse il riscatto, soprattutto a quelle cifre.

Numeri a confronto

Affidandoci a Transfermarkt riportiamo i numeri di alcuni giocatori mettendoli a confronto con quelli di Messias.

Il brasiliano in 32 partite (1749 minuti) ha realizzato 6 goal e 3 assist

Saelemaekers: 46 partite (2489 minuti), 2 gol 3 assist
Rebic: 29 partite (1106 minuti), 3 gol e 2 assist
Brahim Diaz: 40 partite (2438 minuti), 4 goal e 4 assist

Zaniolo: 42 partite (2884 minuti), 8 goal e 9 assist (solo 2 goal e 5 assist in Serie A)
Di Maria: 31 partite (1994 minuti), 5 goal e 8 assist (tutti in Ligue 1)
Ziyech: 44 partite (2489 minuti), 8 goal e 6 assist (4 e 3 in Premier)

Sono numeri, nudi e crudi: ognuno di noi può dar loro una interpretazione diversa. Va considerata però la valutazione di ogni singolo calciatore citato, ben lontana da quella di Messias.

Se Maldini, Massara e Pioli hanno deciso di credere in Junior Messias, è giusto pensare che abbiano preso la decisione corretta, soprattutto a soli 4,5 milioni di euro. Piena fiducia, dunque, al brasiliano e alla dirigenza che ha creduto in lui.

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