Non è più una priorità ma un centrale al Milan arriverà: la situazione in difesa a poco più di un mese dall’inizio del campionato
La stagione del Milan è ripartita con tanto entusiasmo nella giornata di ieri. Tifosi in festa per la squadra campione d’Italia, tornata ad allenarsi a Milanello. E’ stato un primo giorno di scuola senza volti nuovi: l’unico era quello di Yacine Adli, acquistato lo scorso anno. Solo oggi arriverà Origi.
Il francese ha varcato i cancelli di Milanello per la prima volta dopo la stagione in prestito al Bordeaux. Gli occhi erano tutti su di lui, oltre che su Tommaso Pobega. Il centrocampista italiano è tornato, dopo l’ennesima esperienza italiana, stavolta per rimanere. Pioli ci ha tenuto a sottolinearlo durante la conferenza stampa. Due innesti importanti per il Diavolo, che può festeggiare anche per un altro ‘acquisto’.
I tifosi, oltre ai due centrocampisti, durante la partitella amichevole, hanno osservato con attenzione Simon Kjaer. Il danese è pienamente recuperato dopo il brutto infortunio. Da leader ha guidato il gruppo fin dal primo minuto durante la corsa e ha fatto sentire i tacchetti ai compagni.
Kjaer è un recupero fondamentale. Pioli lo ha riabbracciato in conferenza, sottolineando come servirà del tempo per vederlo al massimo della condizione.
Ma il Milan crede tantissimo nel danese, che sarà uno dei titolari con Fikayo Tomori e Pierre Kalulu. Ad oggi dopo aver visto sfumare Sven Botman, non c’è fretta di acquistare un centrale. Rimarrà Gabbia, finché non arriva un nuovo giocatore.
Sono con le valigie in mano, invece, sia Duarte che Caldara. Il brasiliano è destinato a tornare in Turchia, al Basaksehir. Ieri non era a Milanello: l’affare, ormai, è ai dettagli. Bisognerà aspettare qualche giorno per l’italiano, che piace al Bologna e all’Empoli ma non sono escluse altre destinazioni.
Il nuovo acquisto? Le piste da percorrere appaiono due: o un centrale d’esperienza, in prestito, da un club importante, o un giovane da far crescere alle spalle dei tre titolari. Tutto, chiaramente, in attesa di capire come sta realmente Simon Kjaer