E’ solo questione di tempo per la firma: stipendio e durata dell’accordo non sono più un problema. Presto verrà messo nero su bianco
Il 26 giugno è il giorno di Paolo Maldini. Oggi sono 54 anni gli anni per la leggenda del Milan, quasi tutti passati con i colori rossoneri addosso.
L’ex numero 3 è parte integrante della storia del Diavolo. Ha scritto pagine indelebili da calciatore e dallo scorso maggio è diventato campione d’Italia da dirigente.
Paolo Maldini ha il marchio del vincente e vuole continuare ad alzare trofei importanti, indossando ancora gli abiti rossoneri. Ad oggi, però, la tanto attesa firma sul contratto non è arrivata. Quattro giorni e l’accordo con il Milan sarà scaduto.
Sprint finale
Da Casa Milan non trapela preoccupazione ma tra i tifosi il malumore, per una trattativa tirata troppo per le lunghe, è evidente. I prossimi, inevitabilmente, saranno i giorni della fumata bianca. Non ci sono alternative: i rapporti tra Maldini e i rappresentanti di Elliott non saranno idilliaci ma non un Milan senza il suo capitano non può esserci.
Non ci sono, ad oggi, alternative a Maldini e Frederic Massara. Come conferma La Gazzetta dello Sport, in edicola stamani, la firma sui contratti è ormai ai passaggi finali. Manca ancora qualcosina ma la bozza del contratto è pronta: lo stipendio e la durata dell’accordo (triennale o due più uno) non sono più oggetto di discussione. Si parla di ambizioni, di possibilità di investire sul mercato, oltre che di rinnovi, utili a blindare i big. Ormai la firma è davvero ad un passo.