Come cambiano le strategie di mercato del Milan, che nell’ultima settimana ha visto saltare alcune situazioni e crearsene altre.
Una settimana intensa e con colpi di scena non proprio brillanti quella vissuta dal Milan, soprattutto in chiave calciomercato. Giorni che hanno fatto intendere come il club debba cambiare i piani per la sessione estiva.
Molto è dipeso dalla chiusura (in negativo) dell’affare Sven Botman. Il difensore tanto cercato e voluto dal Milan si sta accasando con il Newcastle. Non è bastata l’iniziale mossa dei dirigenti e l’accordo trovato da tempo con il giocatore, che dopo tanta attesa ha deciso di dare l’ok al trasferimento in Premier League.
Il Milan aveva stanziato 25-30 milioni di euro per rinforzare la difesa con il colpo Botman. Ma invece aver visto sfumare questo obiettivo farà cambiare letteralmente i piani sul mercato da ora in avanti. Nuove priorità e nuovi tipi di strategie, almeno secondo quanto riportato oggi da Sky Sport.
Come riferito dal giornalista Alessandro Sugoni, che oggi ha fatto il punto sulle prossime mosse del Milan in entrata, pare che siano dunque cambiate le strategie e gli obiettivi primari. Se in precedenza Maldini e Massara (che rinnoveranno a giorni) avrebbero voluto investire su un difensore importante, ora lasceranno da parte questa priorità.
Sfumato Botman, il tesoretto previsto per l’olandese verrà probabilmente impiegato sull’acquisto di un forte calciatore offensivo. I nomi che circolano sono i soliti: Hakim Ziyech, su cui si registra da giorni un’apertura del Chelsea anche a soluzioni convenienti. Ma anche Charles de Ketelaere, per il quale il Milan dovrebbe investire una cifra importante, o Nicolò Zaniolo anche se al momento la Roma continua a chiedere 50-60 milioni per cederlo.
In pratica il colpaccio dell’estate sarà un trequartista, possibilmente in grado di giocare bene anche come esterno destro d’attacco. Ma prima di virare su un nome in particolare, il Milan valuterà le opzioni migliori. Ed in difesa? Come detto i dirigenti preferiscono arricchire il reparto arretrato con un colpo low-cost, non più con un rinforzo dai costi esponenziali.
In tal senso restano vive le piste che portano a Francesco Acerbi della Lazio, che sarebbe un rinforzo di esperienza più per la panchina che per la formazione titolare, o Arthur Theate, difensore mancino del Bologna finito nel mirino dei rossoneri. Il diktat è chiaro: grande colpo in avanti e acquisto non esoso dietro.