Le ultimissime news sulla costruzione del nuovo stadio di Milan ed Inter e la riapertura da parte del sindaco Giuseppe Sala.
Il 2022 non è stato l’anno che tutti si aspettavano, almeno finora, per quanto riguarda la questione nuovo stadio. Milan e Inter speravano in questa annata di ottenere tutte le autorizzazioni generali per poter avviare i lavori.
I due club milanesi avevano chiuso il 2021 speranzosi di poter definire l’iter burocratico per il Nuovo San Siro, ovvero l’impianto condiviso e architettato dallo studio Populous che avrebbe preso il posto dello storico Giuseppe Meazza.
Rallentamenti, proteste, dubbi e tanti intoppi stanno frenando tale progetto. Anche se oggi la Gazzetta dello Sport ha scritto di una riapertura importante del sindaco Giuseppe Sala dopo i recenti colloqui con Milan ed Inter. Il primo cittadino sembra voler appoggiare questa ipotesi, ma urge sempre superare gli scogli più delicati.
Le ultimissime novità riguardano proprio i rapporti tra Milan, Inter e Comune di Milano. La riapertura delle scorse ore potrebbe finalmente dare un’accelerata al progetto del Nuovo San Siro. L’intenzione è di chiudere la partita burocratica nel 2023 ed iniziare contestualmente i lavori, per poi terminarli entro il 2027.
Teoricamente tutto bello e desiderabile per i due club. Ma sarà effettivamente così? Il Milan appare scettico in tal senso, visti i troppi rallentamenti. I ricorsi al Tar e la raccolta firme per un eventuale referendum sono infatti spauracchi che non lasciano tranquilli il Milan, che ieri dopo l’incontro con il Comune ha fatto capire che tutto è ancora apertissimo.
Non è un caso che Gerry Cardinale, nuovo proprietario del club, stia seriamente pensando ad una scissione dall’Inter e all’ipotesi di costruire uno stadio per conto proprio. Una delle prime mosse del patron di RedBird Capital è stata quella di visitare l’area di MilanoSesto, nel comune attiguo di Sesto San Giovanni per valutare l’opzione di un impianto fuori dal comune milanese.
Il progetto del nuovo San Siro è stato presentato al Comune da Milan ed Inter tre anni fa (era il 10 luglio 2019) ma ad oggi non si è ancora sbloccato nulla. Ecco perché Cardinale sta ragionando su una soluzione alternativa, nell’area dell’ex Falck dove costruire un impianto sarebbe meno impegnativo dal punto di vista burocratico.
L’Inter è invece rimasta più sullo sfondo della vicenda, preferirebbe proseguire con un progetto condiviso e vedrebbe con difficoltà una separazione dal Milan sul piano del Nuovo San Siro. Ma i tempi stringono ed è il momento delle decisioni.