I calciatori dei campionati di Russia e Ucraina possono risolvere i propri contratti ed andare a giocare altrove: quante occasioni!
Purtroppo dopo mesi di conflitto sembra proprio non voler arrivare la conclusione pacifica che tutti auspichiamo in Ucraina. Dove le truppe russe hanno invaso il territorio a cominciare dal 24 febbraio scorso. Una guerra che sta mettendo il mondo occidentale in ginocchio.
Per questo motivo la FIFA ha preso una decisione ufficiale nella giornata di oggi, anche per tutelare i numerosi calciatori dei campionati russo ed ucraino che rischiano di stare fermi a lungo a causa della guerra.
Estesa ufficialmente la regola sul tesseramento dei calciatori appartenenti a club di queste suddette federazioni. Se le squadre russe o ucraine non dovessero raggiungere un accordo con i propri assistiti entro il 30 giugno del 2022, essi potranno sospendere i contratti di lavoro in essere fino al 30 giugno del 2023.
Ciò vale a dire che i calciatori che militano attualmente in Russia ed Ucraina possono svincolarsi oppure chiedere il trasferimento a titolo gratuito e temporaneo almeno fino al giugno del prossimo anno. Tante a questo punto le occasioni di mercato in arrivo dall’est Europa, dove militano calciatori interessanti e pure giovani talenti da tenere d’occhio.
Russia, tutti i talenti della Premier Liga in orbita top club
Il campionato russo non ha forse il fascino di un tempo, quando i rubli dominarono il calcio e si formarono delle squadre (ricordate l’Anzhi?) ulltra-milionarie. Ma non mancano i talenti che possono far comodo ai top club europei occidentali.
Lo Zenit San Pietroburgo ad oggi è forse la squadra russa con il maggior tasso tecnico del proprio paese. Secondo Transfermarkt il calciatore del campionato nazionale di maggior valore è il brasiliano Malcom, esterno d’attacco brasiliano classe ’97 che potrebbe far comodo persino al Milan per le sue caratteristiche da ala destra di piede mancino.
I sudamericani William Barrios e Wendel, sempre in orbita Zenit, possono dare una mano per dinamismo e tecnica a molte squadre estere. Dallo Zenit possono muoversi anche il fantasista Claudinho e la punta Yuri Alberto, entrambi brasiliani.
Nel CSKA Mosca milita invece Yusuf Yazici, trequartista turco di grande duttilità, accostato al Milan quando giocava nel Lille. Altro ex obiettivo rossonero è Quincy Promes, esterno d’attacco che vuole mollare lo Spartak Mosca. Oppure altri elementi di caratura internazionale: il difensore francese Samuel Gigot (accostato a Napoli e Roma) e il jolly polacco Sebastian Szymanski, uno dei volti nuovi della sua nazionale.
Da tenere d’occhio anche i talenti made in Russia. Su tutti Arsen Zakharyan, elegante centrocampista classe 2003 della Dinamo Mosca. Sogna il Barcellona ma è seguito pure dal Sassuolo. Sempre a Mosca gioca Konstantin Tyukavin, punta 19enne già nel giro della Nazionale maggiore russa.
Guerra in Ucraina: i migliori di Shakhtar e Dynamo Kiev in fuga
Stop prolungato ovviamente anche per la Prem’er-Liha, ovvero il campionato maggiore di Ucraina. Impossibile organizzare tornei o partite persino amichevoli in questo territorio, figuriamoci un campionato di calcio.
In fuga obbligata molti talenti dello Shakhtar Donetsk, forse il club più noto del paese. Basti pensare che il terzino brasiliano Dodò è già molto vicino alla Fiorentina e il mediano Marcos Antonio sta firmando con la Lazio. Ma nella rosa degli arancio-neri spuntano nomi altisonanti, prendibili praticamente gratis. Come David Neres, l’ala ex Ajax che farebbe le fortune di molte società europee ma già preso dal Benfica.
Sempre per le corsie laterali offensive (ruolo che il Milan deve rinforzare) vanno tenuti d’occhio Pedrinho e Solomon, giocatori esperti ma ancora piuttosto giovani ed in crescita. Così come il centrale ucraino Matvienko, il mediano solido Stepanenko, l’attaccante Fernando o il difensore Marlon, con un passato al Sassuolo e dunque già esperto di calcio italiano.
Il più costoso gioiello del campionato ucraino gioca però nella Dynamo Kiev ed è considerato la stella della propria nazionale. Viktor Tsygankov, ala destra di 25 anni, anche lui teoricamente molto utile alla causa milanista. Molta Ucraina in casa Dynamo: da seguire il centrale Zabarnyi, il centrocampista Shaparenko, il fantasista Buyalskyi. Ma i migliori osservatori internazionali potrebbero scovare altri gioielli meno conosciuti da seguire a condizioni favorevoli di mercato.
Grandi occasioni, ma ovviamente da cittadini europei e di questo mondo sempre più malati avremmo sperato che il conflitto ucraino terminasse da tempo. Così da non costringere degli atleti giovani e con aspettative alte per la propria carriera a restare fermi e vivere in prima persona un dramma che sta sconvolgendo la vita di tutti.