L’ammissione di Capello: “Mi sono pentito di essere tornato al Milan”

L’ex tecnico, ma anche giocatore, del Milan ha rilasciato una lunga intervista a “GameInsight”: il ritorno al Milan uno dei suoi errori più grandi

Simpatica intervista ad un ex allenatore rossonero, oggi opinionista sportivo. Ha parlato di Milan ma anche di Zlatan Ibrahimovic, raccontando diversi aneddoti. Nella sua lunghissima carriera all’interno del mondo calcistico anche qualche rimorso e uno riguarda proprio i rossoneri. Da lui è stato definito un vero e proprio “pentimento”.

Berlusconi e Capello (Ansa)
Berlusconi e Capello (Ansa)

Fabio Capello ha rappresentato di certo un capitolo della storia del Milan. Prima da calciatore, poi da allenatore, mister Capello si è raccontato ai microfoni di “GameInsight” in una lunga intervista. Abbiamo scelto i pezzi più interessanti di questo suo racconto, quelli che riguardano il Milan ma c’è anche un piccolo aneddoto su Zlatan Ibrahimovic.

Con la maglia rossonera, Fabio Capello ha vinto uno Scudetto e una Coppa Italia. In panchina il palmares si amplia notevolmente, con 4 campionati portati a casa ma non solo: anche tre Supercoppe Italiane, una Champions League e una Supercoppa Europea. Davvero un bottino niente male per Fabio…

Le parole di Fabio Capello: rimorsi e… Ibrahimovic

Queste le parole rilasciate da Fabio Capello a “GameInsight”: “Mi sono pentito di essere tornato al Milan. Avevo vinto il campionato al Real Madrid e chiesi al presidente di tornare al Milan perché me lo disse Berlusconi. Io devo tutto a Berlusconi. La mia carriera è partita grazie a Berlusconi. La riconoscenza è qualcosa a cui io tengo molto. Lui mi chiamò ma quando ritornai dopo un anno gli dissi che non mi sembrava una squadra adatta a vincere e infatti così fu. Mi dispiacque quando mi licenziarono perché poi l’anno dopo fecero una squadra per vincere il campionato. Merito dell’allenatore Zaccheroni, ma era una squadra che avevo programmato io. Mi sentivo un po’ mio quello scudetto. Sono stato contento di aver pagato un prezzo per riconoscenza”.

L’aneddoto su Ibrahimovic“Un giorno mi feci preparare una cassetta con tutti i gol di Van Basten, lo chiamai nel mio ufficio e gli dissi di vedere quella cassetta. Lui ha messo in atto questa cosa diventando assistman e goleador. Sarebbe stato uno spreco se non avesse messo in evidenza tutte le caratteristiche positive che aveva”.

 

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