Come sta agendo la futura proprietà del Milan in questo momento? Ecco la possibile risposta dalla Gazzetta dello Sport.
Neanche un mese fa il Milan vinceva il suo 19° Scudetto, al termine di una cavalcata perfetta in campionato. Un trionfo esaltante e celebrato alla giusta maniera da tutto il popolo rossonero.
Ma oggi quell’euforia si è spenta. Non tanto per il valore del titolo, che resta enorme, bensì guardando al futuro del Milan. C’è ansia e timore intorno alla gestione societaria rossonera, visto che il passaggio di proprietà da Elliott Management al fondo RedBird Capital non ha ancora dato i frutti sperati.
Tutto tace dalle parti di Casa Milan. Varie situazioni, che sembravano pronte ed imminenti, sono state messe nel congelatore. Ma in attesa di cosa? Oggi la Gazzetta dello Sport ha fatto il punto sulle questioni da risolvere.
Cardinale in cerca di nuovi fondi. Ottimismo per Maldini e Massara
In molti si chiedono cosa stia facendo il fondo RedBird in questo periodo. Giugno è un mese dove si programma la stagione, si imbastiscono i colpi estivi e soprattutto si chiudono gli affari già ormai stabiliti, così da poter consegnare al proprio tecnico i nuovi innesti in tempo per il ritiro.
Ma di Gerry Cardinale, patron della società, non vi è più traccia. Dopo il blitz a Milano è tornato negli USA con un solo obiettivo: reperire nuovi ed affidabili fondi per finanziare l’impresa Milan. Il passaggio di proprietà avverrà comunque, vista la garanzia di Elliott che resterà socio di minoranza. Ma avere più partner aiuterà Cardinale a lavorare con maggiori potenzialità.
Eppure i tifosi rossoneri non sono tranquilli. Si chiedono perché il colpo Origi non sia stato ancora annunciato. Hanno paura che Botman e Renato Sanches, altri acquisti acclamati dalla stampa, si stiano allontanando. E soprattutto perché i dirigenti Paolo Maldini e Ricky Massara siano attualmente ancora senza rinnovo.
Tra dieci giorni i due direttori saranno liberi di trovarsi un nuovo impiego. Ma filtra ottimismo: secondo la GDS Maldini e Massara dovrebbero firmare in settimana, con l’ok giunto direttamente dal fund rising di Gerry Cardinale a New York. Urge però un segnale, qualcosa che faccia capire al mondo Milan che RedBird è realmente al lavoro e seriamente pronto ad accontentare le esigenze.
In un momento in cui i rivali dell’Inter sembrano ad un passo dal doppio super colpo Dybala-Lukaku, il Milan ancora sonnecchia. Ma questa settimana sarà determinante, visto che porterà alla scadenza del 30 giugno. Data limite per molti affari.