L’ex centrocampista dei rossoneri ha raccontato la sua idee green, per poi parlare del Milan di oggi e di quando arrivò lui
L’ex centrocampista Mathieu Flamini ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera, nella quale ha raccontato il suo passaggio dal calcio all’impegno green, per poi commentare anche il Milan attuale.
Il francese ha vestito la maglia rossonera per cinque stagioni, dal 2008 al 2013, collezionando 96 presente e 7 gol e conquistando campionato e Supercoppa italiana nel 2011. Oggi si dedica a un’azienda da lui fondata 12 anni fa, la GFBiochemicals, che realizza dei prodotti grazie a processi biotecnologici.
Flamini ha spiegato che la sua avventura green è iniziata proprio ai tempi del Milan: “Quando nel 2008 ero a Milano, per giocare nel Milan, ho conosciuto alcuni ingegneri e scienziati italiani, Insieme abbiamo intrapreso questa strada, fatto un accordo con il Politecnico di Milano, e sviluppato il bio-levulinico, ricavandolo da fonti biologiche rinnovabili”.
Flamini ha poi aggiunto: “Sono molto orgoglioso di questo scudetto. Il mix di giovani egiocatori d’esperienza come Ibrahimovic e Giroud è stata la chiave vincente. Undici anni senza titolo per un club con il Milan sono troppi. Zlatan? Ha qualità tecniche e mentali, voleva vincere anche in allenamento. Mi è sempre piaciuto lottare al suo fianco”.
La chiusura sul personaggio che lo ha spinto a scegliere il Milan, ovvero Carlo Ancelotti: “Ho scelto il Milan per lui. E’ un grande uomo, ha vinto tutto ovunque e protegge sempre i suoi giocatori. Sarà sempre un signore, un fuoriclasse dentro e fuori dal campo”.