Milan, due anni fa l’inizio di tutto: la partita da “ricordare”

Milan, due anni fa una surreale serata di inizio giugno ha segnato, di fatto, l’inizio di un ciclo del quale nessuno avrebbe mai pronosticato l’epilogo vincente

Dodici e tredici giugno 2020, due giorni storici per il calcio italiano. Doveva esserci il match inaugurale di Euro 2020 a Roma e, invece, l’Italia e il mondo intero uscivano per la prima volta da un lockdown di quasi tre mesi a causa di un virus con il quale dovremmo convivere chissà ancora per quanto altro tempo, il Covid-19.

Leao e De Ligt in Juve-Milan
Leao e De Ligt in Juve-Milan (La Presse)

Tra marzo e metà maggio 2020, mentre su tv e siti web scorrevano costantemente notizie e immagini della difficilissima situazione sanitaria, il mondo dello sport si interrogava su come e quando far ripartire le attività. Non era certo una priorità in quel momento ma gli interessi economici ed occupazionali da preservare erano notevoli, alla stregua di quanto avveniva in altri settori.

Il campionato era stato sospeso e Euro 2020 rinviato di almeno un anno. Era difficile anche riunirsi per prendere una decisione o quantomeno coordinare il da farsi a causa del perdurare del distanziamento sociale. Qualche spiraglio comincia a intravedersi dal 4 maggio con le prime riaperture seppur con vincoli stringenti.

A metà maggio, con le squadre ancora ferme, arriva la decisione di far riprendere il campionato a giugno con un tour de force di impegni ravvicinati che sarebbe terminato a inizio agosto. Un epilogo storico ma inevitabile viste le contingenze. La ripresa del campionato sarebbe stata preceduta dalle semifinali di ritorno di Coppa Italia, Juventus-Milan e Napoli-Inter in programma tra 12 e 13 giugno.

Juventus-Milan, la semifinale di Coppa Italia del 12 giugno 2020

Il Milan si presentava a quella sfida, la prima a porte chiuse, in piena confusione. In campionato, i rossoneri erano ben lontani dalla zona Champions e il nuovo allenatore Pioli era già in discussione con la candidatura di Rangnick come suo sostituto già molto solida.

All’andata, disputata il febbraio precedente, il contestato rigore di Ronaldo concesso per un fallo di mano “di schiena” di Calabria aveva impattato il gol del vantaggio di Rebic. Allo Stadium, in un surreale silenzio acuito dal tristissimo minuto di silenzio, il match che ha segnato di fatto la rinascita del calcio italiano finisce 0-0 con Cristiano Ronaldo che sbaglia un rigore in avvio, Rebic espulso al 17′ e un Milan discreto nella ripresa e in partita fino all’ultimo.

Cinque giorni dopo, la Juventus avrebbe perso la finale di Coppa Italia contro il Napoli di Gattuso ai rigori all’Olimpico. Il Milan, invece, con poche certezze, si apprestava a (ri)esordire in campionato a Lecce. Il 22 giugno 2020, con l’1-4 al Via del Mare comincia inaspettatamente una lunga striscia positiva per il Milan che, trascinato da un bel gioco e da vittorie a raffica, concluderà la stagione al sesto posto con Pioli confermato alla stregua di Ibrahimovic, già autentico trascinatore in quella strana stagione.

Quello che è successo dopo lo sapete tutti. Dal 12 giugno 2020, da una serata surreale e senza certezza al 12 giugno 2022 con un Tricolore stampato sulle maglie. Nessuno poteva saperlo, nessuno poteva immaginarlo ma allo Stadium il Milan, come l’Italia intera, ha ricominciato a vivere…

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